Scuole, si riapre a dicembre? Il Governo ci pensa
Nei giorni scorsi sembrava certo il prosieguo con la DAD fino a gennaio ma ieri Conte e Azzolina hanno riaperto la partita: "Cercheremo di riaprire le scuole prima di Natale"
Scuole, nel DPCM di dicembre potrebbe esserci il ritorno in classe degli studenti costretti da un mese alla Didattica a Distanza.
Scuole, riapertura a dicembre?
Fino a ieri, sembrava certa una chiusura fino al 7 gennaio. Sono state però le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte prima e del Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina poi, a riaprire la partita. "Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale. Stiamo lavorando per questo", ha anticipato Conte. E la data, in questo caso, sarebbe quella del 4 dicembre quando dovrà entrare in vigore il nuovo DPCM.
Rientro graduale
Per quanto riguarda le regioni in zona rossa, al netto delle ordinanze regionali più restrittive, oggi dalla seconda media in su studenti e insegnanti continuano con la sola Didattica a Distanza. Dal 4, le medie potrebbero tornare subito in aula mentre le superiori, ha precisato Azzolina, potrebbero rientrare in maniera più graduale: "Serve prudenza - ha spiegato ieri - ma se i contagi andranno giù, e ci sarà la possibilità di allentare alcune restrizioni, mi auguro che anche le scuole superiori vedano un ritorno graduale degli studenti in classe". E anche il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sembra appoggiare l'ipotesi di una riapertura graduale.
Il nodo trasporti
I dati, d'altronde, dimostrerebbero che le scuole in sè non rappresentano un rischio dal punto di vista dei contagi, quanto più, ad esempio, i trasporti pubblici che gli studenti (soprattutto delle superiori) usano per arrivarci e tornare a casa. Una "nota dolente" evidente già da subito. E sul tema sembra non si siano fatti molti passi avanti in questo mese rispetto alla situazione pre-chiusura.
Soprattutto per le superiori la soluzione, di cui già si parlava in estate, potrebbe essere ampliare gli scaglionamenti degli ingressi e rimanere con la Didattica a Distanza per alcuni giorni la settimana, così da impedire la compresenza negli (e fuori) dagli istituti scolastici dell'intero corpo studentesco. Anche se, viste le festività, si tratterebbe di un rientro per solo un paio di settimane.