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L'ospedale di Varese nelle RSA per la diagnosi della polmonite Covid

Anche l'ospedale in campo al fianco delle RSA per evitare le grosse e tragiche difficoltà vissute da ospiti e strutture in primavera

L'ospedale di Varese nelle RSA per la diagnosi della polmonite Covid
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L'Ospedale di Varese  torna nelle RSA per la diagnosi di polmonite da Covid-19, grazie anche a CAOS Varese per la donazione di un PC portatile integrato dedicato al progetto.

Ospedale di Varese nelle RSA

Sei radiogrammi sono già stati eseguiti, altri sei sono stati prenotati. Da settimana scorsa è stato riavviato il progetto per la diagnosi di polmonite nelle RSA, organizzato da ASST Sette Laghi in collaborazione con ATS dell'Insubria per i degenti delle RSA del territorio di competenza.  Un contributo fondamentale al progetto viene dall'Associazione CAOS, che ha donato allo scopo un PC portatile integrato con dei programmi ad hoc per la funzione specifica.

Diagnosi e trattamenti precoci

Il progetto nasce dalla consapevolezza che diagnosi e trattamento precoce sono associati ad un miglioramento della prognosi. Inoltre la diagnosi in RSA concorre a proteggere i pazienti più fragili e difficilmente trasportabili, integrando l'assistenza loro erogata nelle strutture di residenza con criteri clinici, di imaging e microbiologici.

Nello specifico, un tecnico di Radiologia in forze all'Ospedale di Varese, dotato dei necessari dispositivi di protezione, si reca su richiesta in una RSA per eseguire una radiografia del torace su pazienti con sospetta polmonite da Covid-19, supportato dal personale della struttura. Per l'esecuzione dell'esame, il tecnico si avvale di un'apparecchiatura radiologica portatile che consente anche la trasmissione dati al PACS, cioè all'archivio radiologico dell'ASST Sette Laghi. In questo modo, i Radiologi in servizio all'Ospedale di Circolo possono visualizzare e refertare la radiografia in tempo reale.

Dalla segnalazione alla visita

Per richiedere il servizio, i medici della RSA devono compilare un modulo con i dati e le condizioni cliniche dei pazienti per cui lo si ritiene necessario, ovvero i degenti che presentino febbre o insufficienza respiratoria di nuova insorgenza di probabile origine infettiva. Viene valutata anche la presenza di un eventuale contatto COVID-19 nei giorni precedenti. I pazienti con altissimo sospetto clinico per polmonite da COVID-19 e per i quali il questionario evidenzia instabilità clinica nel brevissimo periodo vengono inviati dalle RSA in Pronto Soccorso. Per i pazienti stabili ma sospetti, invece, si attiva il servizio, che prevede appunto l’esecuzione con radiografia del torace al letto del paziente nella RSA da parte del tecnico dell'ASST Sette Laghi con successiva refertazione da parte dei medici radiologi.

"Come questa primavera siamo lieti di poter aiutare con tecnici e medici le strutture territoriali che necessitano di assistenza radiologica - dichiara il professor Venturini, Direttore della Radiologia di Varese - La Centrale Case Management Aziendale riceve le chiamate dai referenti delle RSA e organizza le uscite del tecnico, fissando l'appuntamento e registrandolo a CUP".

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