Transgender Day: oggi si combatte l’intolleranza sessuale
In Italia, negli ultimi due anni quattro omicidi legati alla transfobia. Secondo l'Ocse è uno dei paesi meno tolleranti insieme a Polonia e Ungheria
Intolleranza sessuale contro gay e transgender: il 20 novembre 2020 si celebra in tutto il mondo il Transgender Day of Remembrance (TDoR). Si tratta della Giornata mondiale in ricordo delle persone transessuali o transgender vittime di violenza. E’ una ricorrenza improntata alla tolleranza e alla comprensione di condizioni umane, sentimentali e fisiologiche di chi non si sente a suo agio in una sessualità o che non riconosce come propria. Storie di lunghi dissidi interiori, che spesso devono anche avere a che fare con l’ignoranza di chi condanna tout-court senza sapere e senza informarsi.
Tutto nasce da un omicidio
La giornata venne introdotta in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 in Massachusetts (Usa) diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” in ricordo delle vittime della transfobia e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Secondo l’ultimo aggiornamento del Trans Murder Monitoring, nel periodo 2018-2019, gli omicidi segnalati di trans nel mondo sono stati almeno 331. La maggior parte è avvenuta in Brasile (130), Messico (63), Stati Uniti Stati (30), Europa (9). In Italia negli ultimi due anni sono avvenuti quattro omicidi di questo tipo. E anche Torino, con i suoi circoli Lgbt e l’Arcigay, si mette al fianco di chi soffre per la propria condizione di “pseudo-diversità”. Niente più intolleranza sessuale verso i transgender dunque, e sarebbe davvero una bella cosa.
Torino non fa mancare il suo apporto
La Città di Torino, considerato il valore civile della ricorrenza, aderisce anche quest’anno alla celebrazione del T-DoR e, con il proprio Servizio LGBT (acronimo che sta per Lesbo Gay Bisex e Trans). Come? Promuovendo, attraverso i propri canali multimediali, gli eventi organizzati per l’occasione dalle realtà associative transessuali e omosessuali. Cosa possiamo fare contro la transfobia e l’intolleranza sessuale nel nostro piccolo? Una risposta arriva da Vice Italia, organizzazione che si dà da fare sull’argomento:
“Sicuramente informarci e ascoltare le storie di persone transgender. Vedere se nella nostra città è previsto un evento o commemorazione questa settimana. Usare una terminologia corretta. Ribadire che in Italia (secondo l’Ocse è uno dei paesi europei insieme a Polonia e Ungheria meno tolleranti nei confronti della comunità Lgbt). E’ necessaria più che mai una legge contro l’omobitransfobia”.