Dopo una prima settimana “morbida” dal punto di vista dei controlli, una circolare del Viminale chiede una stretta contro gli assembramenti.
“Intensificare i controlli”: la circolare del Viminale
Troppi assembramenti nel fine settimana, poca attenzione al rispetto delle normative. Forse non si arriverà ai livelli di marzo e aprile, ma il Ministero dell’Interno ha chiesto di intensificare i controlli in tutto il Paese. Anche nelle zone rosse, dove le restrizioni sono più forti ma, almeno durante il giorno, sono ancora in molti a uscire di casa, mascherina al volto, senza troppa cura dei divieti imposti. “Nel recente fine settimana, in diverse località del Paese – si legge nella circolare – si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine“.
Spinta sulle chiusure di strade e piazze
La richiesta del Viminale è alla convocazione “in via d’urgenza” dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dove concordare interventi e controlli sul territorio in vista del fine settimana. Queste saranno anche le sedi per un confronto con i sindaci allo scopo di concordare le iniziative di chiusura di strade e piazze a maggior rischio assembramenti, previste già dagli ultimi Dpcm di ottobre e finora raramente attuate.
La via indicata dal Ministero è quella di un “contingentamento degli accessi, secondo un principio di proporzionalità”, o anche con la chiusura completa di quei luoghi dove il controllo e il rispetto delle distanze sia impossibile.