"Prima di chiudere le scuole la Regione faciliti lo smart working"
Astuti: "Fontana passa più tempo a criticare il Governo che a trovare soluzioni ai problemi"

Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti interviene sul tema della Didattica a Distanza obbligatoria per le superiori messa in discussione dai sindaci e chiede, prima, un intervento a sostegno dello smart working per ridurre l'affollamento dei mezzi pubblici.
Mezzi pubblici affollati, "Regione riapra il bando per lo smart working"
"Il presidente Fontana vuole chiudere la scuola, ma se mettesse le risorse sullo smart working faciliterebbe questa modalità di lavoro, invece di pensare solo alla didattica a distanza obbligatoria per una parte importante degli studenti. E così facendo si svuoterebbero in parte anche i mezzi pubblici". Lo rileva il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti , di fronte alle due notizie. Da una parte, infatti, l’Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart working di Regione Lombardia è già esaurito ed è stato chiuso, dall’altra, l’unica proposta della Giunta è di lasciare a casa gli studenti delle scuole superiori. "Sarebbe meglio che gli adulti lavorassero da casa e i ragazzi andassero, almeno per una quota di tempo, a scuola", sintetizza il consigliere Pd.
Nemmeno un euro, "scelta miope"
Astuti ricorda che "già a marzo avevamo denunciato la scarsità di risorse destinate allo strumento. Ci saremmo aspettati che in questa fase di revisione e riprogrammazione dell’utilizzo delle vecchie risorse comunitarie 2014/2020, almeno una parte di esse potesse convergere su questa misura, ad esempio sulla formazione del personale e l’aiuto alle aziende per l’acquisto degli strumenti tecnologici per l’attuazione del piano. Invece nemmeno un euro. Una scelta incomprensibile e miope, quando incentivando questo strumento, oltre a decongestionare i mezzi di trasporto, si tutelerebbe soprattutto il lavoro dei giovani e delle donne che durante questa crisi sono le categorie più colpite".
"Nonostante le nostre sollecitazioni, e quelle delle parti sociali e datoriali, da aprile la Giunta Fontana non ha stanziato altre risorse per lo smart working. Strumento che non sarà la panacea di tutti i mali, ma che in questo momento e in futuro sarà una delle modalità di lavoro più utilizzate da parte dei dipendenti pubblici e privati – insiste Astuti –. Invece, come accade da molti mesi, il presidente leghista sta passando più tempo a criticare il Governo che a trovare soluzioni ai tanti problemi economici e occupazionali che stanno investendo anche la Lombardia. Ci aspetteremmo una Regione più seria e lungimirante".