Pedoni a rischio a Venegono Superiore, parte la raccolta firme
I proponenti: "I più a rischio sono i bambini,che devono avere il diritto di muoversi in autonomia e in totale sicurezza"
Partita da alcuni residenti di via Monte Nero, a Venegono Superiore è iniziata una raccolta firme per chiedere al Comune di intervenire sulle strade per la sicurezza dei pedoni. Ecco che cosa non funziona.
Pedoni a rischio, tra marciapiedi interrotti e passaggi mancanti
Sicurezza stradale, da via Monte Nero parte una raccolta firme per chiedere l’intervento del Comune su un problema segnalato da anni e sempre, almeno finora, ignorato. Si parte da qui, la strada del centro sportivo e sede del mercato settimanale, praticamente sprovvista per tutta la sua lunghezza (ad eccezione di una quindicina di metri dall’incrocio con via Battisti) di un marciapiede, impraticabile da carrozzine e passeggini a causa di un lampione. Ma non c’è solo questa via.
"L'attenzione data alla viabilità ma soprattutto a quella dei pedoni è inesistente - lamentano i residenti - Su tutto il territorio mancano percorsi che possano mettere in sicurezza i pedoni, a partire dai luoghi più frequentati come scuole, oratorio, asilo e campo sportivo. Mancano attraversamenti pedonali, rampe con accessi facilitati, marciapiedi. Sono presenti infinite barriere architettoniche che non permettono di percorrere sui marciapiedi esistenti con passeggini, sedie a rotelle e spesso anche un bambino che indossa lo zaino scolastico si trova in difficoltà".
I punti critici
Via Monte Nero
Una via molto frequentata dai pedoni, e da molti altri abbandonata. Circa mezzo chilometro di strada sprovvista di marciapiede tranne che per i primi 15 metri, interrotti bruscamente da un lampione e nessun attraversamento pedonale. Qui si tiene il mercato settimanale, e i frequentatori del centro sportivo e del vicino asilo nido si trovano costretti ad arrivarci in auto, o a correre qualche rischio.
Via San Gottardo
Traversa di via Monte Nero "soffre" dei suoi stessi problemi, più quelli causati dai parcheggi (legittimi) su entrambi i lati della strada, che costringono i pedoni a camminare tra queste e le auto in transito.
Via Cervino
Una delle due strade principali del paese e via di congiunzione fra il centro sportivo, il Municipio, le scuole e il centro. Per i pedoni attenti alla segnaletica e preoccupati di muoversi nella massima sicurezza, una strada non certo "facile". Per passare in sicurezza da una via all'altra si deve superare l'incrocio e arrivare quasi alla rotonda per trovare un attraversamento pedonale, e da lì tornare indietro. 200 metri che pochissimi fanno, preferendo accorciare la strada attraversando lontano dalle strisce su una svolta. Lo stesso ovviamente in direzione contraria e l'alternativa, la via Battisti, non presenta alcun attraversamento pedonale per chi arriva da via Cervino.
Le scuole
Raggiungere le scuole a piedi permette di ridurre il traffico negli orari di ingresso e uscita, problematico non solo in quest'anno scolastico segnato dal coronavirus. A Venegono però, lamentano sempre i proponenti della petizione, è anche pericoloso. Punto critico l'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Moncenisio, dove le strisce pedonali partono dal marciapiede "lato scuole", privo di rampa, e portano direttamente su un muretto. Dall'altro lato invece il marciapiede su via Moncenisio c'è ma "sparisce" contro il muro di cinta, sulla curva. In via Parini, dove manca un marciapiede ma c'è uno spazio lato strada riservato ai pedoni, questo si stringe fino a poche decine di centimetri, tra il verde e le auto che passano.
Piazza San Giorgio
Infine, piazza San Giorgio. L’attraversamento che unisce il lato della chiesa con quello della biblioteca e dell’asilo Busti non ha alcuna rampa per carrozzine o passeggini.
"L'Amministrazione intervenga"
Ci sono poi problemi diffusi, come la pulizia delle strade "scarsa ovunque, con i parcheggi invasi dalla vegetazione" e la mancanza di panchine. "Ne esistono pochissime, spiegano, e le poche che ci sono si trovano in posti inadeguati e poco o per nulla frequentati. E dove ce n’erano di molto utilizzate, come in via Moncenisio, sono state rimosse per far spazio a un cestino".
"In molte strade del nostro paese risulta poco sicuro e a volte pericoloso camminare e muoversi, soprattutto a piedi – si legge nella presentazione della petizione – Le fasce più a rischio sono i bambini che devono avere il diritto di muoversi in autonomia e in totale sicurezza. Mancano i marciapiedi, gli attraversamenti pedonali, gli spazi riservati ai pedoni sono spesso limitati e in alcun modo protetti. In alcune strade manca totalmente l’accesso pedonale. Ora più che mai i residenti sono in forte preoccupazione per questi motivi e perchè la situazione è notevolmente peggiorata con l’apertura del nuovo sottopasso. La via Monte Nero ha necessità immediata di un marciapiede, attraversamenti pedonali e di collegamento con le altre vie. Non per ultimo, servono sistemi per ridurre la velocità delle vetture, spesso alta e che mette in pericolo tutti".