Il pedagogista Mantegazza in Frera: "A scuola l'apprendimento si fonde con una miriade di emozioni tutte necessarie alla crescita dei ragazzi"
Ospite dell'associazione Gregory e del Comitato genitori del Galilei, ha presentato il suo libro: "La scuola dopo il Coronavirus".
Più di sessanta persone, per lo più appartenenti al mondo dell'educazione, hanno partecipato martedì 6 ottobre 2020, all'incontro con Raffaele Mantegazza in Frera che ha parlato della scuola dopo il coronavirus, che è anche il titolo del suo libro.
Pedagogista Mantegazza in Frera
"La scuola dopo il coronavirus". Raffale Mantegazza (pedagogista e docente universitario) in Frera davanti ad un pubblico, accuratamente distanziato, composto per di più da insegnanti e appartenenti al mondo dell'educazione ha presentato il suo ultimo libro. Ospite del Comitato Genitori dell'istituto Galilei ( spesso promotore di incontri di riflessione e formazione per il mondo scolastico e genitoriale) e dell'Associazione Gregory nata per favorire una maggiore cultura dell'infanzia per sostenere tutte quelle esperienze dove i bambini sono protagonisti.
"La didattica a distanza non potrà mai sostituire la vera scuola"
Durante la serata di presentazione del libro "La scuola dopo il coronavirus" Mantegazza ha dato molti punti di riflessione agli oltre sessanta intervenuti:
"La didattica a distanza ha funzionato soltanto in quelle classi in cui l'insegnante era già stato in grado di lavorare sulla relazione. Chi, nei mesi e negli anni precedenti al lockdown, era riuscito a creare un clima di collaborazione, confronto e fiducia con i propri studenti ha continuato a gestire la didattica in maniera coinvolgente ed efficace. Allo stesso modo, chi si limitava a vivere il suo ruolo meccanicamente, senza cercare il coinvolgimento degli alunni, non è riuscito a trasmettere nulla da dietro lo schermo del pc. La scuola infatti non si può limitare soltanto ad essere un veicolo di informazioni. La scuola è un luogo dove l'apprendimento si fonde con una miriade di emozioni, positive e negative, ma tutte necessarie alla crescita e alla formazione dell'individuo. Per questo motivo la didattica a distanza non potrà mai sostituire la vera scuola: è stata utile in questo periodo di emergenza in cui le istituzioni scolastiche hanno dovuto reagire e andare avanti con nuove modalità. Ma adesso che è stato possibile tornare tra i banchi dobbiamo difendere in tutti i modi il valore della scuola, cercando di valorizzare tutte le esperienze che è possibile ancora fare, pur con tutte le norme anti - Covid".
"La scuola dopo il Coronavirus", se ne parla col professor Mantegazza