ViviCislago: "Arriva un'altra figura nominata dai partiti"
Il gruppo di opposizione commenta le dimissioni di Paticella ed esprime tutta la sua amarezza per quanto successo in questo mandato.
ViviCislago contro la nomina del nuovo assessore al Bilancio dopo le dimissioni di Fabio Paticella.
ViviCislago: "Il risiko politico non si placa"
I consiglieri Deborah Pacchioni, Romina Codignoni e Claudio Franco reagiscono con amarezza all'ennesimo cambio di volto in giunta dopo le polemiche dell'ultimo consiglio.
Il Risiko Politico dell'Amministrazione Cartabia non si placa e, proprio come ci aspettavamo, anche l’assessore Fabio Paticella, al quale rivolgiamo gli auguri per un futuro sereno, è fuori dalla compagine governativa. Tutto sta proseguendo come da copione, scritto dopo le vicissitudini degli ultimi mesi, tanto che lo stesso Sindaco, nell'ultimo consiglio comunale, aveva preannunciato che avrebbe preso provvedimenti. In quella sede infatti, gli inopportuni interventi di qualche assessore in tema variazioni di bilancio, i lunghi silenzi e l'incapacità di fornire risposte adeguate da parte delle due nuove figure che in giunta detengono le deleghe all'istruzione e allo sport, hanno lasciato il pubblico attonito e ci hanno fatto provare, ancora una volta, un imbarazzante disagio nel sedere tra i banchi di questa amministrazione.
"Amministrare un paese non è un gioco"
Le continue battaglie, tutte interne alla maggioranza targata Cartabia, hanno tenuto impegnati i componenti del gruppo in una guerra di opportunismi e prepotenze, scorrettezze e inganni, proprio come nel famosissimo gioco di guerra del Risiko, dove tutti sono contro tutti, in una storia di conflitti, alleanze, salti di campo e ritorni. Peccato che amministrare un paese non sia un gioco e i continui rimescolamenti in giunta e in consiglio, oltre che generare confusione e totale mancanza di produttività, calpestano la dignità e l'intelligenza dei cittadini. Il Sindaco Cartabia, in quattro anni, ha conferito il ruolo di vicesindaco per ben tre volte, a tre distinte persone, ha perso colei che ricopriva il ruolo di assessore all'istruzione e commercio e due consigliere comunali, ha lasciato vacante l’assessorato ai servizi sociali dopo la remissione delle deleghe da parte di Chiara Broli, rimasta però in Consiglio in una posizione non meglio identificata, ha nominato due assessori esterni non eletti dai cittadini e ha dovuto scontrarsi con diversi consiglieri, troppo spesso soggetti a incredibili ripensamenti, o che, per motivi diversi, hanno scelto di rimettere le deleghe. Questi continui cambiamenti di ruoli, di gruppi consigliari, di incarichi e rimescolamenti di deleghe, nominando figure esterne non scelte dai cittadini, sono incompatibili con tutto ciò che la buona politica locale dovrebbe garantire. Come può la macchina comunale funzionare e gli uffici lavorare agevolmente e tempestivamente, se ogni due giorni cambiano le figure con le quali i dipendenti comunali devono interfacciarsi e dalle quali dipendono le scelte politiche del paese?
"Arriva un'altra figura esterna"
Non conosciamo chi prenderà il posto di Paticella, entrato in giunta dopo le dimissioni del primo vicesindaco Lista, ma che sia ancora una volta una figura esterna non eletta dai cittadini, nominata dalle segreterie provinciali di partito, che non conosce le esigenze del nostro paese e dei Cislaghesi, ci lascia ancor più basiti e amareggiati. Basterebbe un po' di coerente oggettività, soprattutto da parte di chi ha dato loro fiducia, per rendersi conto che, in questi quattro anni, a Cislago, l'amministrazione Cartabia ha fallito, commettendo un errore dopo l'altro. È il momento di dire basta ai giochetti delle segreterie di partito, ad un Sindaco incapace di guidare un gruppo, che gruppo non è mai stato, più impegnato a risolvere i problemi interni piuttosto che quelli del paese. È arrivato il tempo di pensare davvero al bene di Cislago e dei cittadini, mettendo da parte colori, simboli e giochi di partito, ma affidandosi alle competenze, alla serietà e all'impegno delle persone che scelgono, senza secondi fini, di mettersi davvero al servizio della comunità.