Lavori ai sottopassi per 6 milioni di euro, ci siamo: "Il primo cantiere entro l'anno"
L’assessore Alessandro Morbi e il sindaco Bascialla incontrano i tecnici di Ferrovie Nord e fissano il nuovo calendario delle opere slittate a causa del Covid.
Erano stati annunciati dal vicepresidente lombarda Francesca Brianza nel 2019. Poi erano passati alla primavera 2020, ma il Covid li aveva bloccati. "I lavori di manutenzione dei sottopassi inizieranno prima della fine dell’anno, sono già appaltati: si parte con l’allargamento del ponte di via IV Novembre e poi si passa a Corso Matteotti". Lo ha assicurato l’assessore Alessandro Morbi dopo l’incontro con Ferrovie Nord, rispondendo ai consiglieri del Pd sui ritardi nell'esecuzione delle opere.
I lavori slittano, il Pd attacca
Nelle scorse settimane i consiglieri comunali del Pd Prestinoni e Viscardi avevano presentato un’interrogazione per chiedere i motivi del ritardo nell’esecuzione dei lavori di manutenzione dei sottopassi ferroviari di Tradate ( circa sei milioni di euro stanziati da Ferrovie e Regione) quanto mai urgenti visti i numerosi allagamenti avvenuti durante l’estate. I lavori, annunciati per il 2019 e slittati poi al 2020, non sono ancora iniziati. "Sono stati causati dall’emergenza Covid e dal relativo lockdown, infatti la gara d’appalto per la prima parte dei sottopassi ( 4 novembre, corso Matteotti e nuovo ciclopedonale di via Treves) è stata espletata a marzo, in piena emergenza sanitaria", lo hanno assicurato il sindaco Bascialla e l’assessore Morbi che martedì scorso hanno, su richiesta del Comune, incontrato i tecnici di Ferrovie Nord.
Si parte con corso Matteotti e IV Novembre
Nell’incontro di martedì in municipio è stato predisposto con Ferrovie Nord il nuovo cronoprogramma. "La gara d’appalto è già stata espletata entro la fine dell’anno partirà il cantiere in via IV Novembre con l’allargamento del ponte ( verrà anche alzato fino a 4 metri) e si continuerà con l’intervento al sottopasso di corso Matteotti", precisa Morbi.
Nuovo sottopasso pedonale via Treves- Viganò
E’ previsto entro l’anno l’avvio anche del cantiere di via Treves dove fino qualche anno fa già c’era un passaggio pedonale sotto i binari poi chiuso per motivi di sicurezza. E' prevista la costruzione di un nuovo tunnel di collegamento con via Viganò, con rampa e un tratto di pista ciclopedonale sulla strada.
"Stiamo completando l’iter burocratico, in particolare per impostare la variante urbanistica al Pgt che sarà proposta nelle prossime settimane, per ottenere la conformità per la realizzazione del nuovo sottopasso ciclo-pedonale di via Treves, nel mentre Ferrovie Nord si occuperà di ottenere tutti i parere i autorizzazione da parte degli enti superiori". Un intervento già appaltato che, secondo Ferrovie, si completerà nel 2021. "Intervento – ribadiscono il sindaco e l’assessore – non più a carico del Comune, grazie all’Amministrazione Galli / Ceriani la spesa sarà coperta da Ferrovie Nord".
Seguiranno i sottopassi di via Bianchi e Piave
Il piano prevede un terzo lotto, ancora in fase progettuale anche se già finanziato, che interesserà i sottopassi di via Bianchi e via Piave (opera per circa 3 milioni e mezzo di euro), per i quali il cantiere è previsto tra il 2021 e il 2022. "Ho ribadito a Ferrovie nord nell’incontro di martedì la necessità di anticipare i lavori del sottopasso di via Bianchi, posticipando via Piave questo per permettere ai bus e al traffico di utilizzare comodamente il nuovo sottopasso di via Bianchi quando sarà chiuso quello di via Piave, per limitare al massimo i disagi alla circolazione".
La manutenzione a carico di Ferrovie
L’assessore Morbi è soddisfatto: "Regione e Ferrovia investriranno circa 6 milioni di euro sulla nostra città, mettendo in sicurezza e ampliando i sottopassi ferroviari e risolvendo così anche l’annoso problema degli allagamenti. Inoltre, e non meno importante, la manutenzione straordinaria nei nuovi sottopassi sarà a carico di Ferrovie nord a differenza invece della convenzione stipulata dalla Giunta Cavalotti per la nuova strada di via Marone dove le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono rimaste in capo al Comune".