In Duomo

L'arcivescovo Delpini ha ordinato 23 nuovi sacerdoti

Tra i nuovi preti un ex insegnante di matematica e uno studente di ingegneria aerospaziale.

L'arcivescovo Delpini ha ordinato 23 nuovi sacerdoti
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L'arcivescovo Delpini ha ordinato 23 nuovi sacerdoti oggi, sabato 5 settembre, alle 9, in Duomo. 

L'arcivescovo Delpini ha ordinato 23 nuovi sacerdoti

Alla Celebrazione solenne nella cattedrale hanno partecipato oltre ai familiari dei futuri presbiteri, gli amici, i fedeli delle parrocchie seppure in numero contingentato a causa delle misure di distanziamento sociale dovute all’emergenza sanitaria. I futuri preti della Diocesi di Milano provengono principalmente dalle zone di Monza e di Lecco, hanno un’età compresa tra i 25 e i 38 anni e diversi percorsi di studio e lavorativi alle spalle.

Le parole dei nuovi sacerdoti

Marco della Corna, 34 anni, è stato un insegnante di matematica, prima di decidersi a “fare i conti con Dio”, come gli piace dire.  Giacomo Trevisan, 34 anni, è stato uno studente di ingegneria aerospaziale. «Le stelle mi avevano conquistato – spiega -. Anni belli e intensi, poi decisi di cambiare aria e feci l’Erasmus in Germania; pensavo di farmi le ossa, imparare una nuova lingua, scoprire l’ingegneria tedesca. In realtà stavo cercando qualcos’altro». Simone Zappa, 25 anni, il più giovane della classe, è invece entrato in Seminario subito dopo la maturità scientifica. «La scintilla vera e propria è scattata durante una confessione, nel Natale 2012. Il prete dell’oratorio mi chiese se avevo mai pensato al sacerdozio. Dapprima fui un po’ spiazzato, poi compresi che quella domanda aveva intercettato una mia ricerca profonda».

Il commento del rettore del Seminario

 «La diversità, sia nell’età, sia nei percorsi di vita è la ricchezza di questa classe che ha sempre testimoniato una grande vivacità intellettuale e spirituale all’interno della comunità del Seminario», dichiara il rettore del Seminario, mons. Michele Di Tolve. Il motto scelto dai nuovi sacerdoti è un versetto tratto dal Vangelo di Giovanni: “Perché il mondo creda” (Gv 17,21).

Ordinato un candidato del Nicaragua

 Insieme ai seminaristi l’Arcivescovo ha ordinato al sacerdozio anche un candidato proveniente dal Nicaragua, Esler Salatiel Miranda Cruz, che ha ricevuto l’ordinazione diaconale nel suo paese di origine e vive in Italia da alcuni anni.  Il neo sacerdote avrà una destinazione in diocesi non ancora formalizzata.

Preti ai tempi del Covid

 Nella storia della Chiesa ambrosiana, gli ordinati di quest’anno saranno ricordati come i primi candidati al presbiterio divenuti preti ai tempi del Covid. La pandemia ha, del resto, condizionato la loro vita, a cominciare dal percorso di formazione in Seminario che hanno completato, durante il lockdown, da remoto, prima seguendo le lezioni dalle proprie stanze, essendo per ragioni di sicurezza interdette le aule, e poi dalle proprie case. Le misure anti contagio hanno poi costretto lo stesso Arcivescovo a posticipare la data della loro ordinazione, precedentemente stabilita il 13 giugno.

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