Venegono Inferiore

La Septemberfest dopo 25 anni si ferma, causa Covid

La festa della birra che ogni anno a settembre portava a Venegono migliaia di persone quest'anno non ci sarà. Mentasti di Itaca: "Oltre al divieto di assembramenti è il senso di responsabilità che ci ha spinto a rinunciare"

La Septemberfest dopo 25 anni si ferma, causa Covid

 

La Septemberfest per quest’anno va in soffitta. Impossibile conciliare le dinamiche di una grande festa di paese con la situazione epidemiologica attuale. Mentasti, presidente di Itaca: “Non manca il dispiacere, ma sappiamo che è la cosa giusta da fare”

 Rimandata la 25esima edizione della Septemberfest

Da venticinque anni le vibrazioni della musica dal vivo, lo sfrigolio delle patatine, l’odore delle salamelle e il sapore della birra hanno sempre accompagnato gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre, concludendo in grande stile la stagione estiva e preparando gli animi al ritorno alla quotidianità. Quest’anno però la Septemberfest non ci sarà, così come tutte le sagre e gli altri grandi eventi di aggregazione sul territorio nazionale. Impossibile conciliare le dinamiche di una grande festa di paese con la situazione epidemiologica attuale.

 Nata nel 1995 per aggregare e fare del bene

Nata nel 1995 dall’entusiasmo di un gruppo di giovani amici confluiti poi nell’associazione Itaca, nel corso degli anni la manifestazione ha raggiunto una grande notorietà, attirando a Venegono migliaia di visitatori da ogni angolo della provincia. La sua carta vincente, oltre all’ottimo cibo e all’energia della musica dal vivo, è stata quella di legare al suo grosso carico di allegria anche diverse attività benefiche finanziate con i soldi raccolti durante i quattro giorni di festa (serviti, per fare un esempio recente, per la donazione di un’automobile attrezzata per il trasporto di persone con disabilità motorie alla Libera Associazione Anziani Venegonesi).

Itaca: ” Rinunciamo per senso di responsabilità”

«La possibilità di dare il via all’edizione 2020 della Festa della Birra non è stata nemmeno messa in discussione: oltre alle severe norme sanitarie che vietano gli assembramenti, è il senso di responsabilità che ci ha spinto a rinunciare a questo appuntamento», spiega il presidente Paolo Mentasti. «Non manca il dispiacere, ma sappiamo che è la cosa giusta da fare. Quando si potrà tornare a stare assieme sotto il tendone torneremo a ballare, mangiare e divertirci come abbiamo sempre fatto, anzi, con ancora più gioia. Adesso però è il momento di essere responsabili e mettere al primo posto la sicurezza e la salute nostra e dei nostri concittadini».