Guardia di Finanza

Una coltivazione di marijuana scoperta dagli agenti della Gdf in elicottero

Sequestrate 16 piante di marijuana per un peso di 20 chili, erano occultate tra le coltivazioni di granoturco

Una coltivazione di marijuana scoperta dagli agenti della Gdf in elicottero
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Nell’ambito dei servizi di controllo eseguiti in volo dalla sezione area della Gdf di Venegono coi colleghi delle compagnie di Como e Olgiate Comasco è stato scoperta una coltivazione di marjuana nelle zone agricole. Gli agenti sono alla ricerca del coltivatore “illegale”

 

 Controlli delle Gdf dal cielo, scoperta nel granoturco coltivazione di marijuana

 

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e dell’intensificazione dei servizi volti anche al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti, sono stati eseguiti diversi voli di ricognizione sul territorio comasco, a cura dei militari della Sezione Area della Guardia di Finanza di Venegono (VA), finalizzati all’individuazione di piantagioni di marijuana, occultate all’interno di coltivazioni di cereali.

 

Sequestrate 16 piante di marijuana

Nel corso di un’operazione di volo del 25 agosto u.s., condotta mediante l’ausilio dell’elicottero HH412C-Volpe 215, militari delle Compagnie di Como ed Olgiate Comasco, in sinergia con la Sezione Aerea della Guardia di Finanza hanno individuato e sottoposto a sequestro 16 piante di canapa indiana del peso complessivo di 20 kg circa e alte in media un metro e mezzo. I militari, attivati a seguito dell’avvistamento dall’alto di un terreno adibito alla coltivazione di piante di granoturco, con all’interno diverse aree rase ed unità vegetative di colore differente rispetto alle piantumazioni circostanti, hanno eseguito una ricognizione in loco, verificando l’effettiva esistenza della piantagione.

 

 A caccia dell’autore della coltivazione illegale

 

La coltivazione di marijuana, all’interno di zone agricole adibite a colture “legali”, è una pratica diffusa in questo periodo dell’anno, motivata dalle buone condizioni climatiche, prodromiche ad uno sviluppo considerevole del principio attivo psicotropo (THC) e dall’altezza delle piante circostanti, che rendono pressoché impossibile individuare eventuali piantumazioni, se non con l’ausilio di mezzi aerei. Al termine delle operazioni di polizia, le piante sono state estirpate e sequestrate, come disposto dal Sostituto Procuratore, mentre sono tuttora in corso di identificazione gli autori del reato.

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