Saronno

Minori adescati sui social fingendosi donna, operaio condannato a 7 anni

Violenza nei confronti di minori, tentata violenza, sostituzione di persona e detenzione di materiale pedopornografico: condannato l'operaio di Saronno arrestato a novembre

Minori adescati sui social fingendosi donna, operaio condannato a 7 anni
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sui social L'uomo era stato arrestato lo scorso novembre, dopo le denunce di tre minori adescati sui social su cui si fingeva una donna e invitati a casa per consumare dei rapporti "di mano". Ieri, sabato 8 agosto, la condanna di Primo Grado con rito abbreviato.

Adescava minori sui social fingendosi donna

Sui social ai ragazzini che contattava, tutti minorenni, appariva come una donna con foto ammiccanti. Faceva leva sulla loro curiosità, chiedeva loro foto "intime" e giocava sulla voglia di "un'avventura" con una donna più grande degli adolescenti attirandoli casa sua, dove li accoglieva con parrucca e luci basse per mascherare la sua vera identità, simulando la voce di una donna e offrendogli un rapporto orale. Come spiegato dai carabinieri a fine novembre almeno quattro i ragazzini caduti nella sua rete e tre quelli con cui era riuscito a consumare G.G., operaio 49enne di Saronno e già conosciuto per molestie. L'ultimo, nel 2018, aveva forse intuito l'inganno e aveva cercato di andarsene e aveva chiamato il padre a cui aveva solamente detto che un uomo aveva cercato di portarlo in casa. Ne era nata una lite tra i due uomini che fece arrivare sul posto i carabinieri della Compagnia di Saronno che notando l'età del ragazzino e la parrucca nell'appartamento dell'uomo avevano subito iniziato le indagini.

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Nonostante le comprensibili reticenze dei giovani nel riconoscere e ammettere che quell'avventura di cui si erano probabilmente vantati con gli amici era in realtà un inganno ordito da un uomo, i militari avevano trovato prove di tre rapporti consumati, oltre all'ultimo. I minori adescati sui social non si erano accorti della sua identità, almeno a quanto dichiaravano.

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Condannato a 7 anni

Ieri il Gup Lidia Castellucci ha emesso la sentenza di condanna per il 49enne, accusato di violenza consumata consumata nei confronti di tre minori e una tentata con le aggravanti della sostituzione di persona e di detenzione di materiale pedopornografico.

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