Dermatite dopo il bagno nei laghi di Lecco e Pusiano
Pruriti e arrossamenti causati da alcuni parassiti. Ecco cosa fare

Segnalati casi di dermatite provocata da parassiti dopo i bagni nel lago di Lecco. Sono infatti pervenute all’unità operativa di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ats della Brianza segnalazioni di dermatiti pruriginose a seguito di immersione nelle acque del lago di Como (ramo di Lecco) e del lago di Pusiano, così come già accaduto negli anni scorsi. “Questo fenomeno, abbastanza comune, riguarda le acque dolci delle zone temperate europee e risulta molto fastidioso, anche se non ha gravi conseguenze per la salute” spiegano dalla Ats che è scesa subito in campo per fornire ai cittadini alcune informazioni su questo fenomeno e illustrare le semplici misure da adottare per la sua eliminazione.
Segnalati casi di dermatite provocata da parassiti dopo i bagni nel lago di Lecco
“La dermatite del bagnante, nota anche come dermatite da cercarie, si manifesta con un esantema (arrossamento) allergico causato da parassiti che in ambiente acquatico possono attaccare uccelli (anatre, cigni, oche, gabbiani) e mammiferi (castori e topi muschiati) – sottolineano da Ats – Le larve di questi microscopici parassiti vengono liberate in acque dolci o salate (laghi, stagni, mare) da lumache infette. Invece di parassitare gli animali che fungono generalmente da ospiti, come gli uccelli acquatici, le cercarie possono anche penetrare nella pelle di bagnanti, provocando reazioni allergiche”.
Quali sono i sintomi tipici della dermatite del bagnante?
Possono manifestarsi i sintomi seguenti:
• pizzicori, pruriti e bruciori sulla pelle;
• piccole pustole rosse;
• piccole vesciche.
I pizzicori, pruriti e bruciori sulla pelle possono manifestarsi già subito dopo essere entrati in contatto con l’acqua o anche svariati giorni dopo. Le piccole pustole rosse si manifestano nell’arco di 12 ore e possono trasformarsi in piccole vesciche. Grattare le aree più colpite della pelle può portare a infezioni batteriche. Il prurito può durare una settimana o più, per poi scomparire progressivamente. La dermatite del bagnante è la conseguenza di una reazione allergica. Per questo motivo le reazioni del corpo, in caso di un primo contatto con la cercaria, sono contenute. Dopo frequenti balneazioni in acque interessate dal fenomeno o dopo ripetuti contatti con il parassita, si manifestano reazioni di difesa più forti accompagnate da sintomi e dolori caratteristici.
Occorre consultare un medico?
• applicare un gel o una lozione contro il prurito;
• trattare la pelle con una pomata contenente corticosteroidi;
• in caso di prurito molto forte si possono assumere antistaminici orali.
Se in rari casi, dovessero insorgere reazioni allergiche molto forti come vertigini, sudorazione, febbre o nausea, occorre consultare un medico, il quale può prescrivere opportune terapie.
La dermatite del bagnante può essere trasmessa da persona a persona?
No.
Chi rischia di essere affetto dalla dermatite del bagnante?
Le seguenti misure hanno un effetto preventivo:
• evitare acque problematiche dal punto di vista della dermatite del bagnante o dove vi sono avvertimenti che segnalano carenze igieniche dell’acqua;
• non nuotare o immergersi in zone dove sono state rinvenute spesso lumache acquatiche (le lumache di terra sono irrilevanti);
• nuotare in acque profonde o correnti non comporta alcun rischio;
• dopo essere usciti dall’acqua fare la doccia, asciugare subito e con vigore il corpo con un asciugamano e, se possibile, togliere il costume da bagno;
• nelle zone balneari non attirare uccelli con resti di cibo/alimenti