Spazi ristretti in biblioteca e ampliamento nell'ex Informagiovani: interrogazione di Banfi e Indelicato
L'assessore Miglino ha deciso di utilizzare quegli spazi per ampliare quelli a disposizione degli studenti. Ma l'operazione apre a diversi dubbi nell'opposizione
I due consiglieri Francesco Banfi e Alfonso Indelicato hanno presentato un'interrogazione al sindaco di Saronno Alessandro Fagioli per chiedere chiarezza sul futuro della sala dell'ex Informagiovani.
Ex Informagiovani, spazio allo studio?
L'obbligo di distanziamento imposto dall'emergenza Covid porta con sè non poche difficoltà per gli spazi pubblici, soprattutto quelli al chiuso Tra questi, quelli di biblioteca e sala studio che a settembre potrebbero trovarsi a riaccogliere gli studenti di tutto il Saronnese potendo contare, però, su una capienza molto ridotta rispetto al periodo pre-epidemia. Una "via d'uscita" potrebbe essere l'utilizzo dei locali dell'ex Informagiovani in Casa Morandi, dove ha sede la biblioteca, per dare nuovi spazi agli studenti per studiare. I consiglieri Banfi e Indelicato hanno quindi presentato un'interrogazione sull'argomento, in cui si chiede:
- Per quale ragione non si è proceduto ad una ulteriore revisione della convenzione tra il comune di Saronno e la Fondazione "G. Pasta" per attribuire alla Biblioteca comunale l'utilizzo esclusivo della sala "ex Informagiovani"
- Quali sono i tempi di realizzazione della variazione della convenzione tra tra il comune di Saronno e la Fondazione "G. Pasta"
- Per conoscere le tempistiche di realizzazione dell'intervento e, dunque, la fruibilità degli spazi per lo studio.
"Altro inganno di Fagioli?"
"La situazione del coronavirus oltre alle idee e alle decisioni del sindaco leghista Fagioli hanno minato il ruolo comprensoriale della città, la sua vocazione di aggregazione e il suo essere sede di scuole di vario ordine e grado aventi come bacino l'intero territorio saronnese - spiegano i due consiglieri in una nota - La riottosità del sindaco e della Lega alla fruizione di spazi pubblici come sale studio aperte a tutti è pienamente testimoniata dalla decisione di spostare il servizio Informagiovani, con l'unico intento di concedere più spazi agli uffici del teatro "G. Pasta". Ma l’epidemia del Covid 19, con l’obbligo di distanziamento, ha reso necessario per la biblioteca civica un ulteriore ridimensionamento degli spazi per lo studio.A ciò ha meritoriamente cercato di supplire l'assessore alla cultura di Forza Italia, Mariassunta Miglino, maturata da una riflessione con il coordinatore di Forza Italia giovani, Federico Marri, di rendere disponibile per la biblioteca civica l'aula ex “Informagiovani" così da farne aula studio; idea apprezzata da tutti.
Ad agosto iniziato, non si sa se e quando saranno realizzati i pochi interventi per finalmente attrezzare allo studio questo nuovo, indispensabile spazio; anzi, si dubita dell’effettiva realizzazione del progetto, poiché circola insistentemente la voce che il sindaco Fagioli abbia cambiato improvvisamente idea e smentito l'assessore Miglino, che tanto si era prodigata.Abbiamo per queste ragioni protocollato un'interrogazione ad hoc.
Forse che l'aula studio sia un altro inganno del solitario Fagioli, di cui la prima vittima sarebbe l'assessore Miglino? A questo punto, dopo i tanti affronti ricevuti, la Miglino come potrebbe candidarsi?".