Troppe "pugnalate" social dall'opposizione, basta commissioni a Venegono

"Non convocheremo più le commissioni per scelta politica". Così ieri sera il capogruppo del centrodestra a Venegono Superiore Riccardo Battiston ha spiegato perchè non vi fosse stata nessuna discussione precedente sul tema della rigenerazione urbana, portato e approvato in consiglio comunale. Però non tutti nella maggioranza hanno condiviso questa decisione.

Venegono, stop alle commissioni dopo le "pugnalate" sui social

Dagli screzi sui social alla non convocazione delle commissioni. D'ora in avanti, l'Amministrazione di Venegono Superiore ha deciso che non convocherà più gruppi studio e commissioni (salvo ovviamente quelle obbligatorie, come la Bilancio) solitamente propedeutici ai consigli comunali e luoghi di confronto, discussione e (almeno in teoria) condivisione tra i diversi rappresentanti dei cittadini. Prima convocazione a "cadere", quella che avrebbe dovuto esaminare il piano di Rigenerazione Urbana: un documento corposo e tecnico che individua una serie di incentivi per ristrutturare e riqualificare un immobile e gli ambiti dove questi hanno valenza.

Ieri sera, giovedì 30 luglio, all'apertura della discussione il consigliere di Intesa Civica Mariolina Ciantia ha lamentato l'assenza di un punto di confronto sull'argomento. "Non mi stupisco - ha dichiarato - è il vostro stile ormai da anni, ma non è accettabile arrivare a conclusioni di questa importanza senza consultare nessuno. Lo ritengo molto poco democratico".

E la risposta del capogruppo della maggioranza Riccardo Battiston ha lasciato spiazzati i tre consiglieri presenti dell'opposizione:

"Oltre che per i tempi stretti non abbiamo convocato la commissione per scelta politica. Ogni volta strumentalizzate in maniera anche triste quello che viene detto in quelle riunioni. Finchè strumentalizzerete e direte menzogne o mezze verità per far polemica questa è la nostra posizione".

Il problema? I post sui social e le polemiche scatenate in paese, che non sono piaciute all'Amministrazione. Quali post e affermazioni però, non è dato sapere, com'era stato chiesto da Ciantia: "Non è all'ordine del giorno", ha ribattuto il capogruppo Battiston.

"Atteggiamento immaturo"

Alla negazione delle commissioni e dei gruppi studio, e del perchè della decisione, non è mancata la reazione dell'opposizione.

"Per il capogruppo Battiston le opposizioni sono solo delle persone che danno fastidio e fanno le pulci, come già in passato ha lamentato - ha commentato Ciantia - Forse dovrebbe informarsi sul loro ruolo. Io non ho mai strumentalizzato nulla, visto che quando non si fa nulla come quest'Amministrazione non c'è niente da strumentalizzare. Parla di bugie e pugnalate alle spalle, vanno circostanziate. Perchè il consiglio comunale è sovrano e conta quello che si dice qui, non altrove".

Critico anche il capogruppo di Intesa Civica Fabiano Lorenzin, che ha dichiarato di ritenere "immaturo portare una argomento in consiglio parlando di pugnalate e menzogne e quando si chiede quali ribattere che non è all'ordine del giorno. L'unico caso esplicitato, l'interpellanza sui centri estivi che avrei presentato dopo la commissione e nonostante le spiegazioni date, non ha senso: l'interpellanza la presentai prima della commissione, basta guardare l'orario di invio della pec".

Maggioranza spaccata

La vicenda però non ha segnato solo un profondo solco tra maggioranza e opposizione. Qualcosa si è incrinato anche all'interno dello stesso centrodestra quando al momento del voto sul Piano di Rigenerazione Urbana il consigliere quota Lega Marco Zanella ha deciso in dissenso dai colleghi di astenersi. E non è la prima volta.

"Sono d'accordo nell'essenza del Piano e nei suoi contenuti - ha dichiarato, scatenando un certo nervosismo nei compagni di Amministrazione - ma appoggio le lamentele circa il mancato coinvolgimento dell'opposizione. Credo di poter essere libero di esprimermi, non condivido questo modo di fare".

TORNA ALLA HOME