Saronno

Pacchi alimentari a Saronno, Tosi contro Banfi e Indelicato: "Si vergognino"

L'assessore: "Dai due consiglieri gravi accuse ai nostri Servizi Sociali"

Pacchi alimentari a Saronno, Tosi contro Banfi e Indelicato: "Si vergognino"
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Dura replica dell'assessore ai Servizi Sociali di Saronno Gianangelo Tosi ai consiglieri Alfonso Indelicato e Francesco Banfi, che nei giorni scorsi avevano aperto un nuovo terreno di scontro sul tema dei pacchi alimentari e, in particolare, sull'utilizzo dei fondi per l'emergenza ricevuti dalla Protezione Civile. Fondi che, sinora, il Comune ha usato solo per circa la metà.

Pacchi alimentari a Saronno, la replica di Tosi

Agli attacchi di Banfi e Indelicato non è mancata la replica di Tosi. L'argomento è quello che ormai da mesi tiene banco in città a Saronno: i fondi per l'emergenza alimentare, 209mila euro, ricevuti dal Comune e utilizzati per l'acquisto di pacchi e beni e l'emissione di buoni acquisto in alcuni negozi della città, rivolti alle famiglie in maggiore difficoltà. Una procedura più volte ritenuta dalla minoranza "farraginosa" che ha portato a non poche polemiche tra tempi di consegna e discussioni sul "consumare preferibilmente entro" di alcuni prodotti, superato al momento della vendita.

"Confesso - scrive in un comunicato Tosi - quando ho letto il comunicato a firma congiunta dei consiglieri indipendenti Banfi ed Indelicato la mia prima reazione è stata 'Ma … ancora?' In realtà, però, così come ho fatto con il candidato sindaco Airoldi, devo ringraziarli perché mi danno ancora una volta l’occasione di tornare in argomento per confermare ciò che ho riferito in Consiglio Comunale e ribadito numerose volte in precedenti risposte ad altrettanti interrogativi, tutti identici, posti da evidentemente distratti esponenti dell’opposizione. Certo che, così, mi costringono a contravvenire alla promessa fatta nell’ultima occasione, per l’appunto la risposta al signor Airoldi: se i consiglieri di opposizione mi assicurano di aver compreso, prometto di non tornare più in argomento. E invece …"

"Ecco come abbiamo usato, e useremo, i fondi"

"E allora: dei poco meno di 209mila euro destinati dal Governo al Comune di Saronno per l’emergenza alimentare, ne sono stati al momento impegnati 105mila: 60mila per il primo intervento di distribuzione di pacchi alimentari o accesso all’Emporio della Cooperativa Intrecci presso Casa di Marta, 45mila una volta esaurito quel primo intervento, in parte per rifinanziarlo per le esigenze di nuclei che non avessero ancora avanzato la richiesta ed in parte per caricare la Carta Regionale dei Servizi di chi avesse già ricevuto il primo aiuto emergenziale da ancora si trovi in condizioni di necessità - spiega l'assessore - I restanti quasi 104mila euro sono accantonati, come annunciato fin dal primo momento, per utilizzarli prossimamente, verosimilmente ad inizio autunno, nel caso di ulteriori richieste provenienti da cittadini che pur avendo avuto i mezzi per fronteggiare il primo periodo dell'emergenza si ritrovino a quel punto in difficoltà di sostentamento o, come molti temono, ci fosse un’improvvisa recrudescenza del virus che costringesse ad un nuovo periodo di limitazione dei movimenti.
E’ chiaro ora? Ovvio, mi rivolgo ai lettori, non ai consiglieri indipendenti. Ma poi cosa significa indipendenti, nel loro caso? Che possono permettersi di lanciare gravi accuse ai Servizi Sociali, a chi ci opera, a chi non si è risparmiato nemmeno un attimo anche quando il mondo sembrava fermo ma si dovevano affrontare le richieste, le necessità dei cittadini più in difficoltà, indipendentemente dal fatto che sia vero o meno? Beh, non si permettano mai più di insinuare che qualcuno ai Servizi Sociali metta i cittadini in condizione di 'supplicare ginocchioni, baciare la pantofola e quant’altro'. Si vergognino! ".

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