"Clima difficile" e molte dimissioni dall'Asst Sette Laghi, Astuti chiede chiarezza
Da due mesi il consigliere attende risposta. Intanto l'azienda ospedaliera ha interpellato il Garante della Privacy

Il Consigliere regionale del Pd Samuele Astuti a fine maggio ha chiesto alla Direzione dell'Asst Sette Laghi chiarimenti sulle diverse segnalazioni di un forte turnover del personale e un alto numero di provvedimenti disciplinari.
"Clima difficile" all'Asst Sette Laghi, Astuti: "Che succede?"
Una domanda di chiarimento, per ora non evasa per ragioni attinenti alla privacy, è stata avanzata dal Consigliere regionale del Pd Samuele Astuti a fine maggio alla Direzione dell’ASST Sette Laghi dopo alcune segnalazioni di un corposo turn over del personale medico e di un numero elevato di procedimenti disciplinari. "Ho ricevuto negli ultimi mesi segnalazioni su un clima difficile creatosi nell’ultimo anno nell’ASST Sette Laghi - spiega Astuti - e ho voluto inoltrare una specifica richiesta all’azienda di fornirmi i dati sui provvedimenti disciplinari e sul turn over dei medici".
"Numeri poco incoraggianti"
"Quanto ai primi – prosegue - la direzione amministrativa mi ha comunicato di aver deciso di interpellare il garante della privacy per sapere se queste informazioni possano essere fornite a un consigliere regionale, iniziativa che trovo abbastanza capziosa; ad oggi sono passati quasi due mesi e ancora non ho avuto una risposta, tuttavia sul sito dell’azienda ci sono i numeri aggregati per anno fino al 2019, e risulta chiaro come tra il 2018 e l’anno scorso ci sia stato un deciso aumento dei procedimenti disciplinari a carico del personale, passando da 32 a 56 procedimenti. Per quanto riguarda la seconda richiesta, mi sono stati forniti i dati aggregati sulle cessazioni dei rapporti di lavoro degli ultimi tre anni. I numeri non sono certamente incoraggianti ed è indispensabile riuscire a fare maggior chiarezza. Parlando con diversi lavoratori dell’ASST si capisce bene che c’è un forte malessere organizzativo e un clima che sicuramente non permette uno sviluppo dell’azienda. Questa situazione va ulteriormente approfondita, nell’interesse del personale medico e infermieristico e, soprattutto, dei pazienti, a cui va garantito un ambiente professionalmente sereno. La capacità dell’ospedale di prendersi cura dei pazienti dipende soprattutto dal suo personale. Ritornare ad avere un clima sereno è indispensabile e urgente".