Sotto accusa

Arresto shock a Gallarate, pugni all'uomo immobilizzato a terra VIDEO

Le pattuglie sarebbero intervenute su chiamata per un ubriaco che "stava per urinare su un portone". La scena ripresa da una residente mette sotto accusa l'operato degli agenti

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Il video dell'arresto shock a Gallarate, avvenuto martedì 7 luglio in via Ferraris ha subito indignato la rete e non solo. Silenzio dal Comune, parla solo il comandante della Polizia Locale che parla di "video parziale".

Arresto shock a Gallarate, Polizia sotto accusa

Immobilizzato a terra da quattro agenti di Polizia locale, inerme, che in più occasioni lo colpiscono anche con dei pugni e almeno un calcio, come si vede chiaramente dal filmato. Le immagini dell'arresto shock a Gallarate davanti alla sede de La Casa di Francesco rimandano subito a quelle di George Floyd di Minneapolis anche se, fortunatamente, con un esito molto meno grave. A terra c'è un giovane straniero, ubriaco. Su di lui, gli agenti della Polizia locale cittadina e un anziano che cerca di prenderne le difese, e al quale viene strappato il cellulare con cui ha tentato di riprendere la scena. Scena che, però, è stata immortalata anche da una residente che ha poi postato il video su Facebook rendendo pubblico il fatto.

I fatti e le parole del comandante

A quanto spiegato dal comandante, l'unico sinora a commentare la vicenda dal Comune, le immagini diffuse riprenderebbero solo parzialmente quanto avvenuto. Come riporta Il Fatto Quotidiano, il comandante Antonio Lotito ha spiegato che gli agenti sono intervenuti su chiamata. "Poi non spetta a me dire chi ha ragione e chi ha torto, sarà un’indagine a stabilirlo", ha spiegato.

"Il video che è stato pubblicato mostra solo le fasi finali di un episodio molto concitato. Era stato richiesto il nostro intervento per una persona sospetta che sembrava stesse per urinare contro un portone, siamo molto impegnati in questo tipo di interventi a tutela del decoro pubblico. Quando gli agenti sono arrivati hanno dovuto far fronte alle escandescenze dell’uomo, che era in stato di ebbrezza e aveva già dato problemi in passato, tanto che è stato necessario l’intervento di una seconda pattuglia per immobilizzarlo".

Dal video però, la cittadina afferma di aver visto tutta la scena, sin dall'inizio e che il ragazzo "non ha fatto niente". La vicenda si è conclusa dopo numerosi minuti di tensione, con la denuncia del giovane per resistenza, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale e con una prognosi di 5/7 giorni per la cura delle ferite subite dagli agenti nella collutazione.

Il PD: "Dalla Giunta solo risposte poliziottesche al disagio"

Duro il commento della sezione cittadina del Pd, che si scontra col silenzio del sindaco Andrea Cassani e della sua maggioranza a trazione leghista:

"Dare un giudizio su quanto accaduto di ieri nei pressi della Casa di Francesco sarebbe probabilmente affrettato. Ma una considerazione sul contesto che conduce all'esplodere di questi eventi la possiamo fare.

In questi anni a Gallarate abbiamo smesso di prenderci cura delle persone che si ritrovano ai margini della società. Progetti come 'Prossimità urbane', che annualmente veniva rifinanziato dalla Regione e che appunto consentiva qualche forma di vicinanza con soggetti deboli e problematici vengono svuotati o abbandonati.

L'unica risposta fornita dalla giunta a problematiche che sono di natura sociale o, tutt'al più, di decoro, è quella securitaria e poliziottesca, risposta che giunge quando i danni per tutti sono già fatti e che espone a rischi inutili le forze dell'ordine. Non stupiamoci se succedono episodi come questo, o se ne accadranno altri in futuro".

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