Nasce Ma.Go il progetto che unisce Marnate e Gorla Maggiore
I presidenti: "Importante sia l'aspetto sportivo che quello sociale". Giovanni Todisco il volto nuovo
Se è vero il detto che l’unione fa la forza, il progetto Ma.Go voluto dalle dirigenze di Marnate e Gorla Maggiore, nasce sotto i buoni auspici. Di magia, però, non c’è nulla più se non il logo, rappresentante una palla da basket, il cappello da mago e i colori sociali delle due società. C’è invece la volontà di unire idee e forze per dare ancor più splendore a un settore giovanile che sarà unico per le due realtà.
Parola ai presidenti Tomasich e Giani
“La caratteristica principale è proprio questa, non creare un contenitore vuoto o qualcosa che depauperasse le risorse. Ma dare il via a una vera e propria collaborazione, che dimostri come le due società siano più che mai vive e con un settore giovanile florido”, spiega il presidente marnatese Alberto Tomasich. L’intenzione è quella di provare a sfondare il muro dei 400 ragazzi iscritti nel settore giovanile. “Ma non perdendo di vista anche l’aspetto sociale. Faremo in modo che tutti si innamorino del basket, percorrendo la propria strada. Poi, ovviamente, vogliamo formare anche giocatori che possano essere protagonisti, in futuro, delle nostre prime squadre”, il prosieguo di Valerio Giani, numero uno dei Draghi Gorlazy.
Todisco e Parietti i riferimenti sulle giovanili
Il volto nuovo è rappresentato da Giovanni Todisco, l’ex allenatore della Robur Varese che, all’interno del progetto Ma.Go, avrà il ruolo di responsabile del settore giovanile. “Ringrazio chi mi ha voluto all’interno di un progetto così importante, che unisce due realtà vicine ma che sentono molto il basket. All’interno di progetti come questo bisogna dare il massimo in termini di energia, entusiasmo e passione, solo così si può crescere dal punto di vista sportivo. Sono pronto a dare tutto me stesso per il bene del progetto Ma.Go”, le prime parole del nuovo arrivato. Che si occuperà in maniera. diretta dell’Under 14 e il cui arrivo è merito soprattutto di Matteo Parietti. Che si occuperà del minibasket: “Dove metteremo delle linee guida da seguire per far sì che i bambini si divertano imparando in maniera costruttiva. Formando giocatori pronti per l’under 13, e più in generale ragazzi che abbiano passione per questo sport. Come testimoniato dal camp che stiamo svolgendo proprio in questi giorni”.