Ex Fornace, tappa in commissione prima del ritorno in Regione
Prosegue la strada per il futuro dell'ex Fornace, la proprietà presenta in Regione i documenti per la Valutazione di Impatto Ambientale del nuovo progetto.
Appuntamento a venerdì 29 giugno in Commissione Sviluppo Economico per parlare del futuro dell’ex Fornace.
Ex Fornace, verso il ritorno in Regione
Diversi incontri con la proprietà (la Nisiro srl) nei mesi scorsi e la Valutazione di Impatto Ambientale del nuovo progetto per l’ex Fornace presentata in Regione. Si sta muovendo qualcosa per il futuro dell’ex Fornace, il compendio commerciale di via Monte San Michele inaugurato (per due volte) dall’Amministrazione Candiani e ora ridotto a uno scheletro non terminato e quasi completamente vuoto.
Una storia difficile
Solo per parlare degli ultimi anni della Fornace servirebbero intere pagine. Il compendio, fallito, era stato oggetto di una Conferenza dei Servizi in Regione nel 2013, necessaria per procedere alla regolarizzazione (la normativa regionale in materia era cambiata nel 2012) delle licenze commerciali ancora attive. Licenze per una superficie di circa 4mila metri quadrati. Il processo aveva avuto successo, portando nel 2016 alla vendita all’asta del compendio alla Nisiro srl di proprietà della famiglia Lumina per circa 12milioni di euro. Questi, che insieme al compendio hanno ricevuto anche le prescrizioni sulla struttura decise dalla Conferenza dei Servizi, dopo diversi incontri con l’Amministrazione di Laura Cavalotti avevano sviluppato un nuovo progetto presentato dal centrosinistra pochi mesi prima delle elezioni del 2017. Progetto che, col cambio di colore dei vertici comunali, era passato sotto gli occhi della Giunta di centrodestra che aveva evidenziato come alcune soluzioni trovate non fossero in linea con i dettami decisi dalla Conferenza dei Servizi.
La Via e il prossimo ritorno in Regione
Negli ultimi mesi, la vicenda si è ulteriormente sviluppata. Volendo mantenere, almeno in parte, la funzione commerciale del compendio ex Fornace, la proprietà ha presentato in Regione i documenti per la Valutazione di Impatto Ambientale. Sulla base di questi, e delle linee di sviluppo contenute, i tecnici della Regione decideranno se sarà necessaria una nuova Conferenza dei Servizi, dove si potrebbero definire anche nuovi oneri di compensazione per la città e i Comuni confinanti. E sempre in quella sede, la proprietà chiederà probabilmente l’attivazione di nuove licenze commerciali per dare nuovo respiro al futuro economico dell’area.
I nuovi progetti
I progetti presentati e pubblicati tre settimane fa sul portale “SilVia” della Regione non differiscono troppo da quelli già visti meno di un anno fa. La modifica principale (oltre all’abbandono di quella parvenza “navale” della struttura” consiste nello spostamento di parte della volumetria del plesso mai ultimato in una nuova struttura da realizzarsi tra le due, vicino all’accesso di via Curiel, a dividere l’area parcheggio. E l’abbattimento dell’altra struttura centrale, un tempo utilizzata a bar e, nelle idee iniziali del progetto, base di un “pilone” che avrebbe dovuto sorreggere un ponte pedonale tra le due strutture. Ma sono previsti anche diversi abbattimenti (tra cui le passerelle esterne) e numerosi interventi a compensazione dei nuovi impatti ambientali, come le riqualificazioni delle strade e degli accessi al compendio e l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti della struttura.
Si attende il passaggio in commissione
Notizie dei nuovi passaggi e, certamente, la pubblicazione dei documenti non devono essere sfuggiti all’opposizione che nei giorni scorsi ha presentato la richiesta di riunire la commissione Sviluppo Economico. Richiesta accolta e commissione convocata per le 18.30 di venerdì 29 giugno. “Abbiamo ricevuto la richiesta dell’opposizione – spiegano dall’Amministrazione – Non ci sembra corretto commentare prima della commissione che hanno richiesto. I documenti presentati sono tutti pubblici e consultabili, la presentazione della Via è un passaggio che non avevamo nascosto di ritenere opportuno già lo scorso autunno”.