Balconi Fioriti, concorso provinciale al “giro di boa”
In palio premi golosi come buoni spesa in agriturismo e prodotti a km0. Coldiretti Varese: “Florovivaismo è settore chiave della nostra economia agricola, sensibilizziamo i cittadini per una necessaria ripartenza”
L’iscrizione è gratuita: è sufficiente fiorire il balcone, fotografarlo e inviare un’e-mail a Coldiretti Varese
Balconi fioriti, ultimi giorni per iscriversi
Sono già decine le candidature al concorso Balconi Fioriti in provincia di Varese, promosso da Coldiretti: è semplicissimo partecipare, basta inviare un’e-mail all’indirizzo di posta ufficiostampa.va@coldiretti.it con i propri dati (città e un recapito telefonico), corredate da due o tre foto del balcone fiorito. Ed è tutto gratuito, anzi, sono in palio “golosi” premi come cesti di prodotti a km zero e buoni da spendere in agriturismo.
Buona dunque la prima per l’edizione di debutto dell’iniziativa con cui la Coldiretti interprovinciale intende sensibilizzare i cittadini sul ruolo, la strategicità ma anche la bellezza di fiori e piante: “Il comparto florovivaistico è una spina dorsale strategica della nostra economia prealpina e sta pagando ancora in maniera drammatica la crisi causata dal Covid-19” dice il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori. “Per questo abbiamo chiesto e chiediamo ai cittadini di “ripartire fiorendo i propri balconi”, ma più ancora prendendo coscienza di un comparto che è simbolo del nostro territorio”.
Diversi premi in palio
Come detto, sono diversi i premi in palio, con buoni spesa in agriturismo da 300, 200 e 100 euro per i finalisti. Sono previsti altri premi speciali (in prodotti agricoli di Campagna Amica), assegnati a discrezione della commissione chiamata a giudicare il buon lavoro dei partecipanti. Il regolamento completo è disponibile sul sito www.varese.coldiretti.it.
Ai concorrenti è data massima libertà nella fioritura dei balconi: “Si potranno utilizzare tutte le essenze disponibili, ovvero qualsiasi pianta ornamentale verde e/o fiorita, annuale o perenne, arbustiva o erbacea, non artificiale. Unico vincolo, sono assolutamente banditi i fiori di plastica o, comunque, finti. Nel riunirsi per valutare le fotografie inviate, la commissione terrà conto dei seguenti criteri generali di giudizio: 1) presentazione estetica d'insieme del balcone fiorito; 2) ricchezza e qualità di fiori e piante; 3) fantasia e armonia di colori nell'allestimento”.
Iscrizioni entro il 30 giugno
Domanda e foto del concorso andranno inviate entro il 30 giugno 2020. Entro il 10 luglio si riunirà, per valutarle, la giuria tecnica composta un florovivaista, un rappresentante di Coldiretti Varese, un esperto di concorsi florovivaistici internazionali, un rappresentante di Campagna Amica. La stessa commissione selezionerà cinque finalisti, i cui balconi potranno essere oggetto di un sopralluogo al fine di determinare la classifica dei vincitori.
La premiazione avverrà a luglio (i finalisti saranno tempestivamente avvisati).
“L’esordio è stato positivo con risposte giunte in queste prime settimane dai quattro angoli della provincia. Importante anche la condivisione di molti Comuni e Pro Loco che, sul territorio, hanno rilanciato il concorso. Rinnoviamo quindi l’appello a portare la cultura di piante e fiori in tutte le nostre case - precisa il presidente di Coldiretti Varese – dando un segnale importante: fiorire significa rinascere, riaprire, dare un segno di accoglienza e benvenuto nei nostri territori. Partiamo dalle nostre case, invitando le amministrazioni comunali, le Pro Loco e tutte le associazioni locali a condividere il nostro messaggio e fare altrettanto. Il coinvolgimento della popolazione è importantissimo: si parte dalle fioriture dei propri spazi di casa per giungere a trasformare e rendere più bella una via, un quartiere, un intero comune. Fiorire il proprio balcone significa dare un segno di bellezza e style-life, ma anche di attenzione verso il mondo dei fiori a tutto tondo e a un comparto, quello florovivaistico, che in provincia è forte di quasi mille imprese e offre lavoro a un indotto di diverse migliaia di persone”.