Banfi: "La Lega legga l'ordinanza. Sembra di essere in una striscia di Sturmtruppen"
Il comunicato della Lega sul parchetto di via Da Vinci ha subito scatenato l'ex assessore: "Chiusura non per sicurezza ma per tutela della salute"
Il consigliere Francesco Banfi, dopo il comunicato della Lega che parla di "strategia della tensione" per alcuni atti vandalici dopo l'ordinanza di chiusura del parchetto di via Da Vinci, torna sull'argomento dopo aver già mostrato che nonostante la decisione del Comune le aree fossero ancora aperte.
"Chiusura per tutela della salute, la sicurezza non c'entra"
Il primo punto che tocca Banfi è il motivo ella chiusura. Secondo la Lega, è la sicurezza: una chiusura in risposta a decenni di lamentele dei cittadini.
"Mi appare chiara una cosa - commenta il consigliere - gli estensori della nota non hanno mai nemmeno letto l'ordinanza 82 del 2020. Già, perchè l'ordinanza è chiarissima: il motivo non è la sicurezza, ma la tutela della salute pubblica. Infatti (cito testuale) 'nell'ambito del contenimento di assembramenti che possono determinare problemi in ordine alla salute pubblica, si è rilevato che nelle aree a verde di via L. Da Vinci si sono verificati e si verificano assembramenti di giovani in ore serali e notturne ed in particolare nell'area giochi al civico n. 13, nell'area pedonale ex campi da tennis e nel parco denominato Skatepark al civico n. 12' e ancora 'visto l'art. 32 della Legge 833/1978 che demanda al sindaco in qualità di Autorità sanitaria locale, competenza per l'emanazione dei provvedimenti a tutela della salute pubblica'.
O in Lega non hanno capito nulla oppure -chissà- cercano di influenzare l'opinione pubblica (cioè i residenti della zona che da dieci anni chiedono interventi) prima parlando di provvedimenti a favore della sicurezza, poi dicendo che le cose sono tutte risolte e, una volta messi davanti all'inefficacia, ecco alzare il tiro parlando di destabilizzazione democratica e strategia della tensione e chi più ne ha più ne metta".
"Come in Sturmtruppen, Attakken demokratiken"
E come già in passato, Banfi paragona l'Amministrazione a Sturmtruppen, le strisce satiriche di Bonvi:
"Tuttavia, siamo seri: i problemi ci sono e sono noti, Fagioli per cinque anni ha fatto nulla, l'ordinanza c'entra nulla col problema e in più, visti i cancelli aperti senza segni di scasso, non viene minimamente rispettata, segno che Fagioli e Lega non sono in grado di far rispettare quanto stabiliscono. Un solo rammarico: potremmo ridere tutti se stessimo leggendo una striscia di Sturmtruppen in cui il comandante ordina, i soldati capiscono più o meno ed eseguono sbagliando, quando si accorgono gridano "attakken democratiken!".