Test sierologici privati, via libera dalla Regione: prezzo dei tamponi fissato a 62 euro

L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha comunicato la firma della delibera che dà il via ai test sierologici privati.

Test sierologici privati, la decisione della Regione

Se ne parlava da circa una settimana, oggi la decisione è arrivata: la Regione ha dato il via libera ai test sierologici privati. Così ha spiegato Gallera nel corso della diretta quotidiana per l'aggiornamento sui dati della situazione coronavirus in Lombardia:

"Abbiamo previsto che per certe comunità, gruppi, aziende, si possa fare uno screening epidemiologico per capire come si è sviluppata all'interno la diffusione del virus".

Test sierologici che, ha ricordato sempre Gallera, non hanno validità diagnostica e non sostituiscono quindi il tampone.

Tutto a carico di chi li chiede

I privati, le aziende ma anche i Comuni potranno quindi sottoporsi allo screening sierologico. A patto però di occuparsi al 100% di tutto il necessario: dal reperimento dei test (non più esclusivamente quelli DiaSorin), al reperimento del laboratorio per l'analisi e della comunicazione a chi sarà invitato a sottoporsi al test che, in caso positivo, dovrà porsi in autoisolamento. E sempre per i positivi, chi avrà proposto il test dovrà recuperare "personalmente" i tamponi. Anzi, al momento della richiesta chi proporrà il test ai propri dipendenti dovrà acquistare preventivamente tamponi per il 10% del personale che intende sottoporre allo screening.

"Abbiamo previsto che anche i nostri laboratori accreditati possano fare alla collettività i test sierologici, e detto che possono, senza incidere sulle capacità attuali o future di processazione per la sanità pubblica, di destinare una quota per processare i tamponi privati".

Inoltre, la Regione ha imposto il prezzo per il tampone (privato) cui dovranno sottoporsi i positivi ai sierologici: 62,89 euro.

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