Mafia, asse Palermo- Milano, arrestato anche un ex concorrente del Grande Fratello
Maxi blitz della Guardia di Finanza: scattano 91 ordinanze di custodia cautelare per gli affiliati del clan dei Fontana che anni fa si erano trasferiti in Lombardia dove gestivano il business della vendita del caffè.
Maxi blitz antimafia della Guardia di Finanza tra Palermo e MIlano: scattano 91 ordinanze di custodia cautelare per gli affiliati del clan dei Fontana che anni fa si erano trasferiti in Lombardia dove gestivano il business della vendita del caffè. Nelle indagini anche un ex concorrente del Grande Fratello 10, usato come prestanome, e un commercialista milanese.
Mafia, blitz della Finanza tra Palermo e Milano
L’asse della malavita partiva da Palermo e arrivava alle porte di Milano. È scattata all’alba di oggi la maxi operazione della guardia di finanza di Palermo con 91 ordinanze di custodia cautelare in carcere per gli affiliati del clan dei Fontana dell’Acquasanta, legati a doppio filo a Totò Riina e da anni in Lombardia dove si occupavano principalmente di torrefazione e commercio di caffè.
Gli arresti
In Lombardia sono stati arrestati i fratelli Gaetano, Giovanni e Angelo Fontana. In manette anche Rita, figlia del boss Stefano, e Angela Teresi, la moglie. Esattamente un anno fa Rita veniva arrestata in un’operazione condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo, in collaborazione con lo Scico e il coordinamento della Dda di Palermo. La Cafè Moka special e la Masai caffè venivano sequestrate. E ancora: un mese prima, era stata sequestrata alla famiglia Fontana, nello specifico a Gaetano, altro figlio del boss, una gioielleria milanese in via Felice Cavallotti.
Le perquisizioni
Le perquisizioni a casa dei Fontana avevano inoltre consentito di scoprire un tesoro tra soldi e gioielli. Averi e proprietà che non corrispondevano al basso reddito dichiarato. La figlia del boss Rita, un anno fa, dopo l’operazione, si era affrettata a specificare che “il Tribunale del riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare riguardante il provvedimento denominato “coffee break” sia per me che per mio fratello Fontana Giovanni perché siamo totalmente estranei ai fatti che ci accusavano, e non per incompetenza territoriale come qualcuno ha scritto. Sono una persona nuovamente incensurata perché qualunque accusa a mio carico è crollata, richiederò il risarcimento danni allo Stato per ingiusta detenzione”.
500 uomini impiegati nel blitz
Oggi la nuova operazione, con 500 uomini della guardia di finanza impegnati da questa notte e sequestri di società e beni per 15 milioni di euro. L’indagine è coordinata dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise, Dario Scaletta e Roberto Tartaglia. Nell’indagine compare anche il nome di Daniele Santoianni, ex broker di una società fallita che aveva provato a sfondare come concorrente nella casa del Grande Fratello 10.