Riapertura di bar e ristoranti dal 18 maggio, ecco le regole proposte dall'Inail
La proposta è stata presentata al Governo. Tra le disposizioni, autocertificazione di parentela e capienza ridotta
Distanze, areazione, e anche autocertificazione per chi sta al tavolo: ecco quelle che potranno essere le nuove regole per bar e ristoranti in vista della riapertura di bar e ristoranti.
Riapertura bar e ristoranti dal 18 maggio
Si potrebbe tornare al lavoro già dal 18 maggio, senza aspettare giugno. Sono ancora in via di definizione le linee guida e le regole per ciò che avverrà dal 18 maggio, dopo la scadenza del DPCM 26 aprile, ma qualcosa sembra muoversi. Il Corriere della Sera ha infatti anticipato la proposta elaborata dall'Inail per bar e ristoranti che dovrebbero tornare al lavoro con due settimane d'anticipo rispetto quanto previsto, salvo retromarce dal Governo o norme più stringenti da parte delle Regioni.
Distanze e autocertificazioni
Riapertura e sicurezza, come da settimane chiedono i proprietari di bar e ristoranti. Con un'attenzione particolare dato che, ovviamente, in questi luoghi non si potrà mantenere l'obbligo di mascherina. Si tratta, al momento, di ipotesi e proposte che dovranno essere vagliate dal Governo.
Capienza ridotta
Si parte coi limiti alla capienza: il locale non potrà contenere più di una persona ogni 4 metri quadrati. Quindi, per fare un esempio, un bar o un ristorante di 100 metri quadrati potrà accogliere un massimo di 25 clienti contemporaneamente. Queste dovranno essere distanziate tra loro di almeno 2 metri proprio per limitare il rischio contagio vista l'assenza di mascherine (che si potranno togliere solo per consumare). Distanza che, forse, potrebbe ridursi se l'attività fosse dotata di barriere di plexiglass ai tavoli ma sempre nel limite della capienza massima.
Igiene e sanificazione
Tavoli, sedie, banconi e pavimenti dovranno essere igienizzati dal titolare e dai dipendenti dopo ogni servizio. Addio recipienti e contenitori riutilizzabili se non sanificabili e anche ai menù: questi dovranno essere monouso o scritti su lavagne così da non poter diventare veicoli di contagio. Niente buffet o stuzzichini al bancone, che dovranno essere portati al tavolo. All'ingresso dovranno essere posizionati dei dispenser di igienizzante e chi lavora nei bar e ristoranti dovrà avere mascherina e guanti, da cambiare e/o igienizzare periodicamente. Niente aria condizionata, solo "ventilazione naturale" degli ambienti.
Autocertificazione al tavolo
Sarà infine vietato sostare al bancone (come nella primissima fase dell'emergenza) e almeno per i ristoranti potrebbe arrivare una nuova autocertificazione: per i pranzi o le bevute con gli amici si dovrà aspettare ancora, allo stesso tavolo potranno sedere solo i parenti, forse i congiunti ma potrebbe essere obbligatorio autocertificare il grado di parentela coi commensali. Infine, nei bar, vietate slot e giochi di carte.