Groane

Forzano il posto di blocco, speronano i carabinieri e poi si schiantano: inseguimento a Cogliate

L'auto dei due, intestata a un prestanome italiano, era già sfuggita a un altro inseguimento

Forzano il posto di blocco, speronano i carabinieri e poi si schiantano: inseguimento a Cogliate
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Inseguimento da action movie martedì sera, 5 maggio, al confine tra Cogliate e Misinto. Arrestato uno dei due marocchini a bordo dell'auto.

Forzano il posto di blocco, inseguimento a Cogliate

Arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale il 21enne di nazionalità marocchina, clandestino e senza fissa dimora che martedì sera insieme a un connazionale aveva forzato il posto di blocco dei carabinieri speronando anche una delle vetture. Il giovane extracomunitario, senza patente, si trovava alla guida di un'Alfa Mito col connazionale quando non si è fermato al posto di blocco dei Carabinieri di Cesano Maderno. Subito è iniziato l'inseguimento.

Corsa per le vie del paese, speronata l'auto dei carabinieri

I militari hanno inseguito l'auto per circa 5 chilometri prima di riuscire ad affiancarli all'altezza del comune di Lazzate. I due fuggitivi, sperando di far desistere i carabinieri, hanno quindi speronato la gazzella finendo però per perdere il controllo dell'Alfa e schiantarsi contro un albero.

Fuga a piedi

Abbandonata l'auto i due si sono dati alla fuga. Il passeggero è riuscito a far perdere le proprie tracce mentre il conducente è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri, che nella colluttazione hanno riportato alcune contusioni. Dagli accertamenti è emerso che l'auto era intestata a un prestanome italiano ed era priva di assicurazione. Alcuni giorni prima, lo stesso veicolo era già riuscito a fuggire da un'altra pattuglia che lo aveva intercettato fra Cogliate e Ceriano, nei pressi dell'area boschiva del Parco delle Groane famigerata per il traffico di stupefacenti.

Arrestato ed espulso

Il processo per direttissima, tenutosi ieri, si è svolto in videoconferenza. Il Giudice del tribunale di Monza ha convalidato l'arresto e in attesa del processo ha disposto la remissione in libertà del 21enne che comunque, vista la sua condizione di clandestinità, è stato accompagnato alla Questura di Monza per l'espulsione.

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