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Si continua a nascere all'ospedale di Tradate: già il 35% dei parti in più

Con qualche accorgimento per l'emergenza coronavirus e grazie al gioco di squadra col Del Ponte, il punto nascite del Galmarini si conferma tra i migliori

Si continua a nascere all'ospedale di Tradate: già il 35% dei parti in più
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Ospedale di Tradate, in 4 mesi 200 mamme hanno dato alla vita i loro figli.

Ospedale di Tradate, il coronavirus non ferma la sala parto

Già 200 mamme hanno scelto la Sala Parto di Tradate per far nascere i loro bambini nei primi 4 mesi di quest'anno. Un aumento del 35% rispetto l'anno scorso, quando le neomamme dell'ospedale Galmarini nello stesso periodo erano state 148. Il nuovo Reparto inaugurato alla fine del 2019 è sempre più attrattivo sia per gli aspetti logistici (stanze interamente rinnovate dotate di aria condizionata e bagno privato con doccia, fasciatoio e  vasca per bagnetto del neonato) sia per la professionalità degli operatori sanitari.

Sinergia col Del Ponte

In particolare, l'équipe medica del reparto, coordinata dal dottor Matteo Zanfrà, è parte integrante della Rete integrata Materno Infantile della ASST Settelaghi, diretta dal professor Fabio Ghezzi: gli specialisti che lavorano a Tradate, cioè, sono gli stessi che lavorano anche nella sede hub dell'Ospedale Del Ponte e che, a rotazione, assistono le donne nei punti nascita dell'ASST dei Sette Laghi, favorendo così lo scambio continuo di esperienze professionali tra tutti i componenti di questa grande équipe e garantendo a tutte le donne gli stessi, elevati, standard di assistenza.

"La condivisione dei protocolli operativi e lo scambio continuo di personale tra il presidio Hub del Del Ponte e i presidi satellite di Tradate, Cittiglio e Angera - spiega il professor Ghezzi - ha permesso ad ogni presidio di far emergere le proprie eccellenze".

Tra i migliori in Italia

La vocazione ostetrica del nosocomio tradatese è confermata dai dati di confronto. Il reparto di Ostetricia di Tradate continua ad essere uno dei Reparti più virtuosi a sia a livello nazionale, sia a livello regionale per quanto riguarda l'incidenza di tagli cesarei (tagli cesareo primari 3.8% contro il 23% su base nazionale) e di episiotomie (7.7% contro oltre il 50% su base nazionale), che risultano essere tra le più basse in Italia.

Convivenza col Covid

Anche a Tradate, durante tutto il periodo di emergenza COVID-19, sono state garantite le visite e le ecografie ambulatoriali: le gravidanze a basso rischio continuano ad essere seguite dal gruppo delle Ostetriche che già da oltre un anno gestiscono l'ambulatorio della fisiologia ostetrica con la soddisfazione delle future mamme.  Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus sono stati previsti percorsi differenziati per garantire la sicurezza delle neo-mamme e dei loro neonati. Il ricovero, ove possibile, avviene dedicando ad ogni paziente una stanza di degenza singola.  I papà, se le condizioni lo permettono, possono essere presenti in Sala Parto affiancando e sostenendo la partoriente durante il travaglio e il parto. Vengono garantite tutte le attività assistenziali già disponibili prima dell'emergenza (partoanalgesia, travaglio in acqua, donazione del sangue cordonale, assistenza one to one, rooming in, musicoterapia, posizioni libere al parto).

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