Emergenza

Consiglio aperto al pubblico in piena emergenza: polemica a Cislago

ViviCislago ha scritto al prefetto per chiedere un parere di legittimità su tale convocazione in un periodo in cui sono vietati gli spostamenti.

Consiglio aperto al pubblico in piena emergenza: polemica a Cislago
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Consiglio comunale previsto per domani, sabato 2 maggio, alle 11.30 in sala consigliare  a Cislago per sostituire l'ex consigliera di maggioranza in quota Lega, Marzia Campanella, che negli scorsi giorni, in netta rottura con il suo gruppo, ha rinunciato alla carica di assessore al Progresso e di consigliere comunale. Il gruppo d'opposizione ViviCislago ha però chiesto al Prefetto per avere un parere di legittimità su tale convocazione, considerando che la seduta è stato aperta al pubblico, nonostante l'emergenza sanitaria.

Consiglio in presenza in piena emergenza: è polemica

Il gruppo d'opposizione ViviCislago ha scritto ieri, giovedì 30 aprile, al Prefetto di Varese per fare presente la convocazione del consiglio comunale a Cislago in sala consigliare con la presenza del pubblico. Non ci sarebbe nulla di male se però non fossimo in piena emergenza sanitaria (solo lunedì 4 maggio inizierà la fase 2) e ai cittadini non fosse proibito di uscire di casa. Il sindaco Cartabia nella convocazione della seduta pubblica ha precisato che l'ingresso del pubblico sarà contingentato in modo che si rispetti il distanziamento sociale. Pubblichiamo il contenuto della Pec inviata in prefettura.

Come tutti sappiamo, in questa fase, gli spostamenti sono consentiti esclusivamente per urgenti motivi, non differibili, da indicare sul modello di autocertificazione.  Autorizzazione che, a nostro modesto parere, non crediamo possa e debba essere concessa, a fronte di una motivazione come quella della partecipazione ad un consiglio comunale. In seguito alle richieste di chiarimento pervenute in data di ieri da parte di alcuni cittadini, questa mattina abbiamo chiesto informazioni preventive telefoniche alla segreteria di Prefettura di Varese, dalla quale ci hanno confermato che, in questo momento, non solo non è consigliato, ma non sarebbe ancora possibile uscire di casa indicando, come motivazione, la partecipazione al consiglio comunale. Chiediamo pertanto un suo intervento urgente, a chiarimento di quella che riteniamo sia una contraddizione alle misure di legge emanate dal Governo, tuttora in vigore.
Gli scriventi, peraltro, hanno più volte sollecitato il Sindaco di Cislago affinché, a scopo precauzionale e a tutela della salute di tutti i consiglieri, convocasse le sedute da remoto, utilizzando dispositivi, come PC, tablet e/o smartphone, di cui, tutti, siamo in possesso. Considerando che sono passati due mesi dall'inizio dell'emergenza e che, nel frattempo, numerosissimi Sindaci hanno scelto di attivarsi, prediligendo modalità di convocazione simili a quelle da noi suggerite, certamente più consone alla delicata fase che tutti ci troviamo ad affrontare, ci chiediamo perché, nel Comune di Cislago, non solo non si sceglie la strada della massima tutela, ma si concedono misure, a nostro avviso, contrastanti con le attuali
disposizioni di legge.

Durante la seduta verrà discussa anche l'interrogazione presentata dal gruppo ViviCislago sulla gestione dell'emergenza sanitaria nel territorio di Cislago.

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