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Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 28 aprile

Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 28 aprile
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Alle 18 collegamento in diretta con gli ultimi aggiornamenti sulla lotta al coronavirus in Lombardia.

Coronavirus in Lombardia, la diretta

Alle 18 il collegamento quotidiano con la Regione. Stasera interverrà il Presidente Attilio Fontana.

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Il Presidente Attilio Fontana:

"Siamo sulla strada giusta, stiamo indirizzandoci verso una graduale uscita da questa situazione. Lo si deve grazie all'impegno che tutti i nostri cittadini hanno mostrato in questi mesi di privazione delle libertà, dimostrando capacità di rispettare le disposizioni. Questo impegno, certi comportamenti, andranno mantenuti anche alla ripresa delle attività".

Tavolo per il Patto dello Sviluppo:

"Ieri giornata importante. Come al solito abbiamo ascoltato tutte le idee, proposte e richieste dei principali stakeholders regionali. Sintetizzato le idee in un documento che ho consegnato a Conte per dimostrare come la Lombardia sia in grado di presentare una serie di proposte per la ripresa".

Ritorno al lavoro e famiglia

"Fino a ieri da parte dell'istituto Superiore di Sanità c'era una chiusura verso le possibilità di riapertura di oratori e centri estivi. ieri espresso il problema in maniera preoccupata perchè si deve pensare a una soluzione per i genitori che devono tornare al lavoro. Ieri Conte ha mostrato una certa apertura, proposta concreta di un sacerdote oggi va nella direzione giusta".

Trasporto Pubblico

"Sono convinto che sia problematico intervenire bloccando l'accesso ai mezzi pubblici. Si deve organizzare il lavoro in modo tale per cui non tutti abbiano lo stesso orario di inizio ma possa essere dilazionato nell'arco della giornata e non su 5 giorni ma su 6 o 7. Dobbiamo fare in modo che i mezzi pubblici siano sicuri, che non ci siano imposizioni ma che ci siano poche persone sui mezzi pubblici a garanzia di distanziamento e sicurezza. Anche di questo ho parlato con Conte e mi ha assicurato ci avrebbe dato sostegno su questo dilazionamento dell'orario di lavoro. Se dovessimo aspettare la scomparsa del virus temo servirebbe parecchio tempo, e non sappiamo se scomparirà. Fino a un vaccino che lo sconfigga dobbiamo convivere, nell'assoluta sicurezza e nella garanzia che coi nostri comportamenti in nessun modo possiamo favorire una ripresa del contagio".

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