25 Aprile: "Lottiamo insieme per una nuova rinascita, oggi come allora"
Locate onora i caduti per la libertà, il personale sanitario che sta combattendo la guerra contro la pandemia. Il sindaco ringrazia i volontari, i benefattori e richiama al rispetto degli anziani, la nostra memoria storica. “Coraggio Locate, insieme usciremo preso da questa tragedia”.
La festa della Liberazione, 25 Aprile, è stata celebrata a Locate anche senza la partecipazione popolare a causa delle limitazioni Covid 19. Il sindaco e una rappresentanza delle associazioni hanno reso omaggio ai caduti. I ragazzi della scuola anche quest’anno hanno portato il proprio contributo con un video.
“Un grazie ai genitori, alle insegnanti della nostra scuola primaria e, in particolare ad Alessia, Nicole, Maddalena e Davide che, con impegno e responsabilità hanno preparato i video che hanno garantito la loro presenza a distanza anche in questo difficile momento”, ha sottolineato il sindaco Luca Castiglioni.
Locate onora chi ha sacrificato la vita per la Libertà
Condizionata dall’emergenza coronavirus la cerimonia del 25 Aprile non ha potuto essere celebrata con la partecipazione popolare e con l’intervento dei ragazzi della scuola primaria, ma anche nell’isolamento forzato l’Amministrazione ha voluto testimoniare la riconoscenza nei confronti di chi ha sacrificato la vita per la libertà e la costituzione repubblicana. Sabato 25 aprile 2020 quindi il sindaco Luca Castiglioni col parroco don Carlo, il presidente degli alpini, un volontario della Prociv e un rappresentante delle forze dell’ordine si è recato davanti al monumento dei caduti e ha reso omaggio ai ragazzi che hanno combattuto durante il secondo conflitto mondiale.
Omaggio al personale sanitario
Il sindaco Luca Castiglioni:“Sento oggi il dovere di ringraziare a gran voce tutti i medici e gli operatori sanitari che si sono attivati, senza limiti e senza riserve, in questa “guerra” originata dalla pandemia. Un sentito pensiero di grande riconoscenza va a coloro che hanno perso la loro battaglia personale per il bene dei pazienti”.
“Lottiamo insieme per una nuova Liberazione”
“Oggi, da quel 25 aprile di 75 anni fa dobbiamo trarre un insegnamento importante per questi giorni e anche per il nostro futuro: l’impegno di "lottare insieme" per raggiungere presto una nuova Liberazione per la quale ora come allora, occorre la massima coesione sociale e il rispetto delle regole imposte per il bene di tutti, nella considerazione primaria di chi sta lottando, o che ha lottato contro il Covid 19 e specialmente di coloro che sono ancora oggi in prima linea”. Continua il sindaco richiamando al rispetto delle regole: “Lo sforzo è enorme e da soli non possiamo farcela. Per questo è importante lavorare “in squadra”. Invito tutti ad essere protagonisti attivi di una nuova rinascita, oggi come allora".
“Grazie a chi si è speso per questa emergenza”
Il sindaco nel suo discorso ha espresso riconoscenza alla Protezione civile, ai volontari civici che si sono resi disponibili a “dare una mano”, a fare la spesa, a consegnare i pasti a domicilio, ad andare in farmacia, a gestire la piattaforma ecologica esprimendo gratitudine "per tutti coloro che hanno fatto donazioni e per chi, in modi differenti, ha dimostrato la grande generosità e la solidarietà: principi che l’anima degli Italiani sa sempre mettere in campo nelle situazioni di emergenza e di grande difficoltà”, ha ribadito il primo cittadino.
Rispetto per gli anziani, martoriati dal coronavirus
Il sindaco ha richiamato al rispetto degli anziani, categoria purtroppo segnata dal coronavirus: "Un Paese che non si prende cura e non ha considerazione, stima e amorevole riguardo degli anziani è un Paese che priva se stesso della memoria, della propria storia e del futuro”.