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Saronno
Niente cortei quest'anno: il Telos celebra la Liberazione a suon di striscioni
Striscioni e messaggi di "Liberazione" dallo Stato, dalle forze dell'ordine, capitale e chi ha svenduto la sanità
Niente cortei e manifestazioni in occasione del 25 aprile quest'anno per gli antagonisti del Telos e gli antifascisti saronnesi. Ma l'emergenza coronavirus non ha fermato il loro messaggio.
Un 25 aprile diverso a Saronno
Anche per Saronno quello di oggi è un 25 aprile molto diverso. Forse il primo, dopo diversi anni, a non portar con sè una coda di polemiche per gli scontri e le contrapposizioni tra l'Amministrazione (e non solo quella leghista di Alessandro Fagioli) e gli antagonisti del Telos e delle realtà anarchiche del territorio. Le restrizioni per il coronavirus hanno portato un clima diverso, ma non hanno fermato il messaggio degli anarchici, tutt'altro che moderatosi. Al più, ne hanno cambiato il veicolo ma i bersagli non cambiano: oltre ai fascisti, lo Stato, le forze dell'ordine e chi in questi anni "ha svenduto la sanità".
Liberazione e antifascismo a suon di striscioni
La decisione è stata quindi di non sfidare restrizioni e virus ma manifestare il proprio pensiero con degli striscioni in città.
"Oggi purtroppo le circostanze ci costringono a scelte diverse rispetto ai cortei e alle varie iniziative che negli anni abbiamo vissuto e costruito insieme a realtà come l' Assemblea Antifascista Saronnese e che sono sempre stati dei bei momenti di lotta e di riflessione, di condivisione e di festa - spiegano i Telos dalla loro pagina Facebook - Abbiamo pensato comunque di portare un piccolo contributo nel quartiere in cui viviamo e che conosciamo meglio: oggi è un 25 aprile in cui ricordarsi cosa vuol dire liberazione ci sembra ancora più importante del solito".
