25 aprile a Turate, Gerenzano, Mozzate; polemica a Cislago
Commemorazioni senza pubblico per ricordare la Liberazione; a Cislago monumento spoglio, a Mozzate il sindaco ha indossato una mascherina tricolore.
25 aprile: nonostante le misure restrittive imposte dall'emergenza sanitaria, le varie Amministrazioni comunali hanno comunque voluto rendere omaggio al Monumento dei Caduti ricordando la Resistenza dei partigiani che ha portato alla conquista della Libertà dal Nazifascismo. A Cislago invece non è stata organizzata alcuna cerimonia al monumento, neanche con solo il sindaco, il parroco, la Polizia locale, la Protezione civile e un rappresentante della banda e degli Alpini, come invece avvenuto nei vicini Comuni di Gerenzano, Turate e Mozzate. Tutto rigorosamente rispettando le distanze di sicurezza e con i dispositivi di protezione personale richiesti.
25 aprile a Turate e Gerenzano
Oggi, sabato 25 aprile, in occasione della 75esima Festa della Liberazione, il sindaco di Gerenzano Ivano Campi alle 10, a nome di tutta la comunità gerenzanese, ha deposto le corone di alloro nella Cappella e sul Monumento ai Caduti al cimitero. A Turate invece il sindaco Alberto Oleari ha tenuto la cerimonia di commemorazione in piazza Volta con la deposizione della corona sul Monumento dei Caduti. Di seguito il suo discorso.
Buongiorno a tutta la cittadinanza,
in questo periodo così drammaticamente insolito, può sembrare irrituale celebrare una ricorrenza. Ma il 25 aprile mai come oggi è una ricorrenza del tutto appropriata: la festa della LIBERAZIONE. La Festa di tutti coloro che credono nei principi che sono alla base del nostro Stato di diritto e nei valori che ne ispirano l'operato. La Festa di chi ha creduto nella rinascita del nostro Paese come fondamento e cardine di pace tra i popoli. Festa e Liberazione dunque, due parole evocatrici, che insieme assumono per tutti noi il valore insopprimibile della libertà, dei diritti umani, sociali, politici. Le Istituzioni tutte devono farsi carico di mantenere fermo il ricordo di cosa significò la privazione della libertà, l'instaurazione della dittatura, la vergognosa politica razziale, la tragica deriva della guerra. Dobbiamo liberarci quindi, ora come allora, da un nemico soggiogante, oggi subdolo e oscuro, con la pazienza del resistere quotidiano e della solidarietà, per poi tornare a sorridere insieme ed abbracciarci, apprezzando il valore della LIBERTÀ ritrovata!
25 aprile a Mozzate
A Mozzate la cerimonia si è tenuta, come da tradizione, davanti al Monumento dei Caduti di fronte al centro civico. Erano presenti solo il sindaco Luigi Monza, con la mascherina tricolore per la speciale occasione, un Alpino, un musicista e il vicesindaco Francesca Preatoni.
Polemica a Cislago
A Cislago invece non è stata organizzata alcuna cerimonia davanti al monumento, assenza che è stata notata e criticata sui social. Negli scorsi giorni il sindaco Cartabia ha invitato i concittadini a esporre un tricolore alle finestre per ricordare il sacrificio di chi ha combattuto per l'Italia affinché non venga dimenticato nonostante l'emergenza sanitaria. Notando però l'assenza di tricolori sul monumento l'ormai ex assessore alla Cultura Marzia Campanella ha deciso di lasciare un omaggio floreale con i tre colori della bandiera italiana. "Non potevo sopportare di vedere il monumento spoglio, nessun segno di gratitudine per i numerosi morti per il Paese", ha commentato. Anche i consiglieri di opposizione, Giorgio Pagani e Debora Pacchioni, a nome dei loro gruppi, hanno fatto sentire il loro dissenso sui social. "Non posso davvero accettare questa mancanza di rispetto delle istituzioni dei valori di libertà e democrazia oltre che del ricordo di chi ha perso la vita per offrirne una migliore a tutti noi", ha scritto Pacchioni, capogruppo di ViviCislago.
Il commento del sindaco Gianluigi Cartabia: "L'emergenza Covid-19 non consente all'Amministrazione Comunale di organizzare alcuna cerimonia in occasione del 25 aprile - 75° Anniversario della Liberazione, non si potrà tenere il tradizionale corteo per le vie della città, né la Messa dedicata ai caduti. I nostri pensieri oggi sono altri ma il ricordo, la memoria non possono essere cancellati da tutto questo. Questa è un’occasione per mantenere viva nelle nostre menti un’epoca di lotte, sacrifici e speranze ricordando il valore degli ideali, il sacrificio dei nostri partigiani e mantenere un legame tra passato, presente e futuro.Invitiamo ogni cittadino in tale giornata ad esporre la bandiera italiana fuori dalla propria abitazione". E sulla mancata deposizione della corona d'alloro: "Sarà nostra intenzione come Amministrazione devolvere i la cifra che solitamente veniva utilizzata per l'acquisto della corona sul fondo di solidarietà".