Tradate: "E' un dovere morale e civile preservare la memoria"
Una cerimonia simbolica per celebrare il 25 Aprile nelle piazze Mazzini e Unità d'Italia. Il sindaco: "Non dimentichiamo le gesta e il sacrificio dei caduti per assicurare la libertà"
A causa delle limitazioni connesse al Covid 19 non è stato possibile eseguire il corteo con la partecipazione della popolazione, ma l'Amministrazione Bascialla "per non dimenticare" ha deposto le corone ai monumenti e ha organizzato una cerimonia simbolica con tanto di Inno di Mameli nelle due piazze principali della città: "E' un dovere morale e civile preservare la memoria", ha detto il sindaco.
25 Aprile: "E' un dovere morale e civile non dimenticare"
A causa dell’emergenza epidemiologica connessa al Covid-19, le celebrazioni del XXV Aprile non hanno potuto svolgersi come di consueto: evitate assembramenti e quindi partecipazione della popolazione alla commemorazione.
L’Amministrazione comunale, "per non dimenticare le gesta di migliaia di italiani e il sacrificio dei caduti per la libertà nostra e quella delle future generazioni", ritenendo un "dovere morale e civile preservarne la memoria" ha organizzato una cerimonia “simbolica”.
Corone su tutti i monumenti
Corone in onore dei caduti sono state deposte presso i tradizionali monumenti commemorativi. Il sindaco Giuseppe Bascialla, accompagnato da una rappresentanza dell'Arma e dalla Polizia locale, si è raccolto di fronte al Monumento ai Caduti sito in piazza Mazzini, dove ha assistito anche all’alza bandiera e all’esecuzione dell’inno nazionale. Una cerimonia analoga si è svolta di fronte al Monumento ai Caduti sito in piazza Unità d’Italia, dove era invece presente il presidente del Consiglio Comunale, Claudio Ceriani. Presenti anche i Vigili del fuoco e la Prociv.
"Stiamo combattendo un'altra battaglia, quella contro il virus"
Il discorso del sindaco:
"Celebrare il 25 Aprile significa celebrare il ritorno dell'Italia alla libertà e alla democrazia. In questi giorni stiamo combattendo un'altra battaglia quella contro l'emergenza epidemiologica, non è possibile organizzare cerimonie nelle piazze italiane aperte a tutta la popolazione. Però non possiamo e non vogliamo dimenticare le gesta di migliaia di italiani e il sacrificio dei caduti per assicurare la libertà a tutti gli altri, la libertà nostra e delle future generazioni. E' pertanto un dovere morale e civile preservarne la memoria anche con la celebrazione simbolica oggi organizzate a Tradate e Abbiate".
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