25 aprile a Saronno, la Lega: "Finalmente senza manifestazioni violente dei centri a-sociali"
Sabato cerimonia nel rispetto di tutte le disposizioni anti contagio. Sala: "Oggi i nostri salvatori indossano un camice bianco e si chiamano medici e infermieri"
![25 aprile a Saronno, la Lega: "Finalmente senza manifestazioni violente dei centri a-sociali"](https://primasaronno.it/media/2018/09/claudio-sala-420x252.jpg)
In un comunicato stampa in vista delle celebrazioni del 25 aprile, il segretario della Lega di Saronno Claudio Sala esordisce con un "lato positivo" delle celebrazioni in tempo di quarantena: l'assenza dei cortei degli antagonisti.
25 aprile a Saronno, Sala: "Speriamo non ci saranno deroghe"
Festa della Liberazione in forma ridotta e quasi "privata" anche a Saronno sabato. In rispetto delle normative anti contagio varate contro il coronavirus infatti non potranno tenersi manifestazioni e cortei. E se questo da un lato impedirà la partecipazione dei cittadini (invitati dal candidato del centrosinistra Augusto Airoldi a celebrare comunque la giornata esponendo il Tricolore alla finestra), secondo il segretario cittadino del Carroccio porterà con sè anche un "lato positivo":
"Finalmente, dopo tanti anni, non ci saranno le consuete manifestazioni violente e di odio da parte dei centri a-sociali contro la Lega, e soprattutto i nostri Consiglieri Comunali non saranno bersaglio di insulti o minacce di vario genere. Vista l’aria che tira, pare che per i cortei non ufficiali e non istituzionali ci potrebbe essere una deroga ad hoc alla quarantena. Liberi di festeggiare, mentre il resto della popolazione rischia il carcere se mette il naso fuori casa senza aver stampato l’ultima versione del modulo di autocertificazione debitamente compilato. Tutto questo non a Saronno, speriamo. Speriamo non ci siano deroghe né manifestazioni con i conseguenti assembramenti".
"Riflettiamo sul bene più prezioso: la libertà"
Prosegue la nota della Lega:
"Speriamo che l’unica forma di celebrazione sia quella pensata ed organizzata dal Sindaco Fagioli: rispettosa delle norme contingenti, rispettosa della festa nazionale, rispettosa dei caduti della ferocia nazifascista. La Lega invita a riflettere sul bene più prezioso che il 25 aprile 1945 ha lasciato in eredità a tutti noi fino a questo tragico inizio del 2020: la LIBERTA’. Solo ora la nostra generazione ha potuto toccare con mano la forza, la bellezza, la delicatezza e l’importanza della libertà".
Non manca la vena polemica però:
"Ed è ora che non solo i saronnesi, ma tutti i cittadini del mondo, capiscano quale sia il pericolo di una limitazione della nostra libertà; che sia imposta da un dittatore, dalle scelte o mancate decisioni di un governo incapace di gestire un’emergenza, da una guerra o da un virus invisibile. Oggi i nostri salvatori indossano un camice bianco e si chiamano medici e infermieri, ed è a loro e solo a loro che la Lega esprime il proprio ringraziamento per tutto ciò che hanno fatto e stanno facendo in silenzio, con fatica e coraggio mettendo a repentaglio la propria vita, nella speranza di salvarne un’altra. Loro sono i veri eroi ed i protagonisti di questo momento storico così drammatico, e la nostra memoria li ricorderà per aver combattuto da soli, in prima linea, contro un nemico vigliacco e invisibile".