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Finto igienizzante sul mercato, 265 litri sequestrati alla Finanza a Busto

L'azienda non è riuscita a produrre nessuna certificazione ministeriale sull'efficacia e i rischi per i consumatori del prodotto

Finto igienizzante sul mercato, 265 litri sequestrati alla Finanza a Busto
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Nei guai un grossista di prodotti per la pulizia che immetteva in commercio un finto igienizzante che però non aveva alcuna proprietà disinfettante.

Finto igienizzante sul mercato

La Guardia di Finanza ha scoperto a Busto Arsizio un grossista di prodotti per la pulizia che immetteva in commercio un prodotto spacciato per sanitizzante senza averne le caratteristiche. Il controllo rientra nell’ambito delle attività in corso ad opera delle Fiamme Gialle al fine di prevenire e reprimere eventuali illeciti relativi alla produzione e alla commercializzazione di dispositivi di protezione individuale, liquidi disinfettanti e apparecchiature elettromedicali, in correlazione con l’emergenza sanitaria in atto.

Sequestro in un'azienda di Busto

I finanzieri di Busto Arsizio hanno sottoposto a controllo un’azienda bustocca che di recente si era specializzata nella vendita all'ingrosso di prodotti per la sanificazione. In totale le Fiamme Gialle hanno sequestrato 265 litri di prodotto igienizzante destinato alla vendita a farmacie ed altri esercizi commerciali come disinfettante per la persona.  La sostanza igienizzante era conservata in flaconi e taniche con etichette che
attribuivano al prodotto proprietà sanitizzanti e disinfettanti in realtà non certificate.

La vendita di questi prodotti infatti richiede una specifica autorizzazione del Ministero della Salute che ne certifica l'efficacia. Autorizzazione che l'azienda non è stata in grado di esibire. I liquidi sequestrati erano qualificabili come "biocidi", quindi sarebbero dovuti sottostare all'obbligo di autorizzazione ministeriale che definisse le condizioni di uso, la loro efficacia e i rischi per la sicurezza dei consumatori e dell'ambiente. 

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