Riaprono le librerie? In Lombardia solo all'interno dei supermercati
Pubblicata la nuova ordinanza con le disposizioni lombarde fino al 3 maggio. Niente riaperture
In Lombardia non riaprono le librerie: l'indomani della firma del nuovo decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ordinanza della Regione: confermate tutte le vecchie limitazioni, anche per i settori cui che il Governo ha riaperto.
Riaprono le librerie? Solo nei supermercati
Governo apre, Regione chiude. In quella che sembra ormai da settimane una gara a chi impone regole più ferree e usa una comunicazione più dura (come in occasione del via libera alle passeggiate entro i 200 metri da casa, con la Regione subito intervenuta a censurare la precisazione del Ministero dell'Interno salvo poi dire la stessa cosa nelle sue ordinanze), succede anche che da Palazzo Lombardia arrivi il diniego parziale a quasi tutte le riaperture concesse dal governo. "Parziale", perchè queste potranno avvenire solo nei supermercati e "quasi tutte" perchè i negozi di articoli per bambini potranno tornare a rialzare la saracinesca mentre librerie e reparti di cartotecnica nelle edicole no.
La nuova ordinanza
La nuova ordinanza della Regione infatti prolunga fino al 3 maggio le limitazioni e le restrizioni già attivate dal presidente Fontana. Dall'obbligo di uscire di casa solo con mascherine o sciarpe al limite massimo di 200 metri da casa per passeggiate e per l'attività motoria. Per quanto riguarda la vendita al dettaglio di "articoli di carta, cartone, articoli cartoleria e forniture per ufficio, libri, fiori e piante", queste restano consentite "esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati", oltre che via internet e a domicilio. Ma niente negozi. Confermate anche le chiusure degli studi professionali e il divieto di vendita di elettrodomestici, lampadince, materiali di ottica e fotografia e informatica nei festivi e prefestivi.