Conte, via al Decreto Liquidità: "400 miliardi di garanzie per autonomi, professionisti e imprese"
Il Presidente del Consiglio: "E' una potenza di fuoco senza precedenti, finito tutto ci sarà una nuova primavera"
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta social ha comunicato i contenuti del nuovo DPCM, con il più grosso provvedimento di garanzie alle imprese della storia repubblicana.
Garanzie dello Stato per 400 miliardi di euro
Liquidità immediata alle imprese e agli autonomi per 400 miliardi di euro. Duecento per il mercato interno e altrettanti per l'export.
"Non ricordo un intervento così poderoso per le imprese nella storia della nostra Repubblica - ha commentato Conte - I prestiti saranno erogati attraverso i normali canali cui le imprese sono già abituate, con la garanzia dello Stato e perchè il tutto avvenga in modo celere, sicuro e spedito".
Più nel dettaglio, si tratta di un potenziamento del Fondo Centrale di Garanzie per le pmi e la creazione di un finanziamento dello Stato attraverso la società Sace, nel perimetro della Cassa Depositi e Prestiti, rivolto soprattutto alle medie e grandi imprese.
Non solo garanzie
Ma il provvedimento è più esteso. Vengono sospese nuovamente le scadenze fiscali per aprile e maggio.
Viene rafforzato anche lo strumento della Golden Power, ampliando i poteri di controllo dello Stato alle operazioni societarie in tutti i settori necessari in questo momento di crisi dovuta al coronavirus, dando facoltà al Governo di intervenire in eventuali scalate o tentativi di controllo degli asset societari di imprese italiane.
Garanzie per tutti, imprese e partite iva
A precisare gli interventi economici i ministri Lorenzo Gualtieri e Stefano Patuanelli.
"Si tratta di un intervento senza precedenti per il sistema produttivo - ha spiegato Gualtieri, Ministro delle Finanze - 200 miliardi di garanzie per prestiti garantiti fino al 90% dallo Stato per imprese di tutti i tipi, prestiti che potranno arrivare fino al 25% del fatturato o al doppio del costo per il personale. Le garanzie saranno erogate con un sistema semplice e diretto dal sistema bancario. Questa imponente mobilitazione di risorse si aggiunge a quelle del decreto Cura Italia, arrivando a 750 miliardi di euro di risorse garantite dallo Stato per preservare il nostro sistema produttivo, aiutarlo in questo momento di difficoltà e rilanciarlo non appena sarà finito. E a questi si aggiungeranno altri 30 miliardi nel decreto di aprile".
Gli altri 200 miliardi di euro serviranno a dare liquidità a piccole e micro imprese, artigiani e partite iva. Con regole diverse ma snelle, ha promesso il Ministro allo Sviluppo Economico Patuanelli:
"Per il mondo delle imprese con meno di 5 dipendenti, rafforziamo il già attivo Fondo Centrale di Garanzia, che potrà erogare prestiti fino a 5 milioni di euro garantiti al 90% dallo Stato. Ma c'è bisogno ovviamente di liquidità anche per i più piccoli, e abbiamo quindi deciso per una misura molto forte con fondi fino a 25mila euro garantiti al 100% dallo Stato, erogazione immediata e priva di vincoli oltre l'attestazione della partita iva e la ricevuta di versamento delle ultime tasse. Senza alcuna verifica creditizia. Abbiamo poi creato un'altra sezione per affidamenti fino a 800mila euro con il 90% della garanzia dello Stato e il 10% con garanzia con fidi. Probabilmente è l'operazione più ampia d'Europa a sostegno della liquidità dei nostri imprenditori e segno di una grande fiducia nei loro confronti".