Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 6 aprile
Alle 17.30 la quotidiana diretta con l'assessore Giulio Gallera per gli aggiornamenti sulla diffusione del coronavirus in Lombardia.
Coronavirus in Lombardia, la diretta
Gli ultimi dati e aggiornamenti sulla diffusione del contagio nella diretta convocata alle 17.30.
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L'assessore Davide Caparini:"Le maschere sono in distribuzione, partite ieri notte verso i capoluoghi di provincia a da lì ai vari Comuni, a disposizione dei volontari che le distribuiranno su indicazione dei sindaci. Sono solo le prime, poi ne arriveranno molte altre. Non è il solo modo, comunque bisogna coprire bocca e naso quando si esce, mantenere le distanze interpersonali e lavarsi spesso le mani. Con il prossimo fine settimana daremo altre mascherine, è un lavoro in progressione. C'è anche questione farmacie: stretto accorto con associazioni di categoria perchè loro stessi possano distribuire secondo prescrizioni o conoscenza diretta del farmacista hanno particolare necessità di indossare la mascherina".
Fabrizio Sala:
"E' importante che venga fatto e aggiornato quotidianamente il questionario sull'applicazione AllertaLom, anche se non cambiano sintomi e condizione. Oggi ogni applicazione è legata allo stato di una persona, presto lo sarà anche per altri famigliari. Siamo arrivati a 660mila download dell'applicazione, è la più scaricata sia su GooglePlay e Ios, oltre 900mila questionari arrivati. Questo aiuta moltissimo sanità e scienza ad avere la più larga mappa del contagio.
Oggi aperto fino al 20 aprile un bando con Fondazione Veronesi e Fondazione Cariplo con 7,5 milioni per la ricerca di terapie contro il Covid, di diagnostica, per prototipi dpi e software necessari al monitoraggio, oltre qualsiasi misura per protezione popolazione più fragile".
I dati
Giulio Gallera:
"I numeri e situazione di oggi è in lento ma costante miglioramento. Anche Milano ha dati confortanti, contenti ma non possiamo abbassare la guardia. Prepariamoci a una Pasqua diversa, senza grigliate nei parchi o gite fuori porta.
- Casi positivi: 51.534 + 1.089
- Tamponi: 154.989 +5.005
- Ricoverati non in Terapia Intensiva: 11914 -95
- Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.343 +26
- Dimessi: 13.863 +437
- Decessi: 9.202 +297
Complessivamente, i dati danno una costante riduzione. Non un crollo, quindi dobbiamo continuare a non allentare attenzione. In queste settimane vi abbiamo raccontato quello che successo in Lombardia, un'ondata che ha falcidiato tantissime persone, in parte tamponati e in parte no. Tutti bisognosi di cure in ospedale, molti le hanno trovate ma alcuni no".
"Attacchi sulle RSA sono ignobili"
"E' stata una fiammata pazzesca, in pochi giorni siamo passati da 0 a 8mila positivi e da 0 al 90% delle nostre terapie intensive occupate da pazienti Covid - ha ricordato Gallera - Gli operatori dell'112 ci riferivano un dramma, che oggi in molti guardano con distacco e puntando l'indice. Quanto fatto in quel periodo era lavorare per liberare posti o chi aveva bisogno non avrebbe trovato ambulanze o posti. Allora iniziato a spostare pazienti. In delibera 8 marzo, detto che vi era assoluta necessità di offrire una speranza a cittadini di Bergamo, Brescia e dei territori più colpiti. Quindi preso pazienti e portati in altri ospedali o chiesto anche alle RSA con determinate condizioni se erano disposti ad ospitare. Mai imposto nè chiesto di mettere pazienti Covid positivi insieme agli altri anziani. Chi lo afferma compie un atto vergognoso e ignobile. Servivano strutture autonome, padiglioni separati o aree fisicamente indipendenti dagli altri pazienti, e autonome anche dal punto di vista organizzativo. Ora leggere di accuse di cose che non abbiamo fatto e azioni che sono il contrario di quanto scritto nero su bianco è grave, triste perchè si specula su persone che soffrono e inaccettabile per chi come noi di fronte a più grande emergenza dell'epoca moderna ha messo in campo tutte le iniziative che poteva".