C'è un focolaio tra le suore della Melzi di Tradate? Il sindaco: "Situazione ora sotto controllo"
Un decesso e un ricovero nel fine settimana, la superiora in quarantena. Il coronavirus è entrato tra le mura del castello Pusterla
Da almeno due settimane alcune delle suore canossiane avevano accusato alcuni sintomi di polmonite. Nel finesettimana un decesso e una religiosa ricoverata. Si teme la presenza di un focolaio alla Melzi di Tradate
Focolaio alla Melzi?
Alcune avevano febbre già due settimane fa ed erano state messe in quarantena all'interno della struttura, "sotto osservazione". Ma il coronavirus, all'interno della Barbara Melzi dove vivono una trentina di suore canossiane e altri anziani erà probabilmente già entrato da uno degli esterni che si occupa della manutenzione della grande struttura. A confermare tragicamente i timori di un contagio tra le religiose, la morte di una suora di 81 anni avvenuta sabato e il ricovero di una consorella 80enne. In isolamento la madre superiora.
Il sindaco: "Sotto controllo"
Vista l'età avanzata di chi vive alla Melzi il rischio è lo stesso che vivono le RSA: una volta che il virus si è fatto largo, le conseguenze possono essere tragiche.
"Ci siamo attivati già settimana scorsa con la Protezione Civile e la Fondazione Casa Velini - rassicura il sindaco Giuseppe Bascialla - Questa settimana siamo finalmente riusciti a entrare nonostante le difficoltà legate al ricovero della madre superiora".
La situazione desta comunque preoccupazione ma si stanno prendendo le contromisure necessarie a disinnescare quella che può essere una bomba sanitaria:
"Ci sono una dottoressa e un'infermiera che hanno accesso per verificare costantemente lo stato di salute delle religiose mentre Protezione Civile e Velini consegnano i due pasti giornalieri - rassicura Bascialla - Nei prossimi giorni procederemo con la sanificazione degli ambienti. Il monitoraggio è continuo".