Lettera

Coronavirus a Uboldo, 9 casi positivi. Il sindaco Clerici scrive ai cittadini

In arrivo anche nuove mascherine: 5mila donate da un'azienda, 6mila quelle ordinate

Coronavirus a Uboldo, 9 casi positivi. Il sindaco Clerici scrive ai cittadini
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Gli aggiornamenti sulla situazione del contagio, sulle iniziative in campo e un messaggio a tutti i cittadini di Uboldo: la lettera del sindaco Luigi Clerici.

Coronavirus a Uboldo, salgono a 9 i casi in città

Nove positivi in totale ad Uboldo dall'inizio dell'epidemia, tre i ricoverati. E un guarito. Sono questi i dati del coronavirus a Uboldo, comunicati ieri dal sindaco Luigi Clerici in una lettera aperta a tutti i cittadini. Una lettera in cui non si è limitato al conteggio fornito dalla Prefettura ma si è lasciato ad alcune riflessioni e inviti ai cittadini perchè continuino ad affrontare l'emergenza con la massima attenzione.

La lettera di Clerici

Cari uboldesi,
Vi chiedo, innanzitutto, come state. L’augurio é che stiate continuando ad affrontare questo momento con fiducia e con la maggior serenità possibile. Non é facile, lo so, ma dobbiamo sforzarci. Sono giorni difficili. Dopo più di un mese di sovraesposizione, anche mediatica, al Coronavirus e di isolamento è quasi inevitabile che l’incertezza si sostituisca alla paura.
I pensieri corrono veloci su come sarà la nostra vita quando piano piano ritorneremo alla normalità, su come sarà la nostra socialità, il nostro lavoro, il nostro affrontare il domani.
E i timori affiorano. Penso alle aziende e alle imprese che hanno dovuto interrompere le loro attività; penso ai lavoratori, agli artigiani e ai commercianti, agli studi professionali e agli autonomi messi a dura prova dalla situazione; penso agli anziani un po’ più soli, ai bambini e ai giovani che stanno cercando di portare avanti le loro attività di apprendimento, agli ammalati che stanno riorganizzando le loro cure, a chi é in quarantena.
Come é facile immaginare i problemi a cui bisogna far fronte sono molteplici, con risorse economiche e determinazione. Ma non so se basterà. Servono risposte e, soprattutto, serve conoscere la strada che stiamo intraprendendo e dove ci condurrà.
I numeri che iniziano a circolare, sono a nostro avviso insufficienti, una goccia rispetto al reale bisogno che intravediamo guardando la nostra piccola realtà. I comuni, le amministrazioni comunali, sono quell’anello della catena che ha un contatto diretto con le persone. Ci serve la vicinanza dello Stato per dare risposte adeguate e sperare che i negozi chiusi riaprano e così le aziende e gli uffici e tutti si riprenda a vivere.  Ieri sera, per esempio, mi sono subito confrontato coi miei collaboratori. Dato che in un modo o nell’altro tutti stiamo vivendo un momento di difficoltà, se i numeri fossero confermati dal Governo, alla nostra comunità spetterebbe una somma straordinaria pari a circa 4.50 euro a persona! Un po’ poco per affrontare un’emergenza epocale! Ma non c’è polemica nelle mie parole. Vuole essere semplicemente l’analisi di un numero.
Ma ce la faremo, ne sono sicuro, perché gli italiani sono nel loro complesso persone straordinarie e generose, che danno il meglio di sé proprio in circostanze difficili!

Passiamo all’analisi, ora, dei nostri numeri, quelli relativi alla nostra comunità.

Il numero dei contagi: dall’ultimo comunicato da ATS tramite la Prefettura ad oggi risultano 9 persone positive, di cui 3 ricoverati, 5 al domicilio ed 1 guarita. Sono state fatte oltre 100 consegne di farmaci a domicilio. Alcune famiglie hanno richiesto il servizio di spesa a domicilio e le numerose richieste di supporto sono state effettuate dai volontari della Prociv. Continua la consegna dei pasti a domicilio per le persone anziane e sole.
Le mascherine sul nostro territorio non sono esaurite e continuamente arriva un rifornimento; a proposito, desidero ringraziare l’interessamento di una grande azienda uboldese che ci procurerà suo tramite circa 5000 dispositivi che saranno in distribuzione gratuitamente la settimana entrante, altre 6000 sono state prenotate.

(…)

Non è il momento delle divisioni, ma dell’unità e in queste settimane abbiamo fatto di tutto per tenere informate le diverse forze politiche. Dopodomani incontrerò formalmente i membri delle minoranze consigliari per continuare ad aggiornarli e per confrontarmi con loro sul da farsi. Purtroppo, e sono certo avrete compreso, le competenze dei comuni sono limitate; ma faremo tutto quanto sarà nelle nostre possibilità, di questo abbiate fiducia, sempre.
Mi raccomando. State in casa e seguite scrupolosamente le ordinanze. É l’unica arma che abbiamo per vincere questa guerra".

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