Luigi Caimi: il sindaco che ha trasformato il suo ufficio in una sartoria per mascherine
Le dona gratis, calandole dalla sua finestra
Luigi Caimi: il sindaco che ha trasformato il suo ufficio in una sartoria per mascherine. L’iniziativa è del primo cittadino di Rodengo Saiano, in Franciacorta.
Luigi Caimi: il sindaco che ha trasformato il suo ufficio in una sartoria per mascherine
Come essere creativi e utili alla cittadinanza allo stesso tempo in un momento di emergenza?
Luigi Caimi, sindaco di Rodengo Saiano, ha trovato la risposta ed ecco che, oltre a essere operativo ogni giorno nella gestione di emergenza da coronavirus dando comunicando con i cittadini, ha ideato diverse iniziative degne di nota per sensibilizzare e, soprattutto, aiutare.
Ufficio-sartoria
Millequattrocento mascherine in pochi giorni. Questo è il numero dei dispositivi realizzati a mano all’interno del suo studio, che si è trasformato in una sartoria di produzione artigianale di mascherine.
Non sono quelle certificate, ma sono comunque fatte a regola d’arte.
Alle macchine da cucito Mara Pollonini, sarta, insieme all’amica Adele Patti, titolare di un noto negozio di abbigliamento a Brescia: dalla nuova postazione coordinano altre conoscenti da remoto e reperiscono lenzuola, candeggina e tutto ciò che può essere necessario nella realizzazione.
È Caimi, poi, a distribuire le mascherine: si affaccia alla finestra dello studio e con una fune e un cestino le cala di sotto. E quando gli chiedono il prezzo, ricorda semplicemente:”le nostre ambulanze sono rimaste senza carburante”.
Il ricavato viene quindi devoluto al Soccorso pubblico Franciacorta.
Informazione sul trattore
Nelle scorse settimane Caimi, con la Protezione civile, si è attivato per distribuire i pasti, fare la spesa, portare i farmaci a chi è impossibilitato a uscire.
Non solo: in questi giorni sta attraversando le vie del paese per dare informazioni e divulgare le norme comportamentali da mantenere durante l’emergenza.
Come?
All’interno del suo trattore, dotato di megafono.
Perché le precauzioni sanitarie sono il “pane” per Caimi, che è medico ed è stato per nove anni preside della Facoltà di medicina dell’Università di Brescia.