Già iniziata la corsa alle donazioni per la realizzazione del progetto in Fiera Milano con 400 posti di terapia intensiva nei due padiglioni.
Coronavirus, progetto in Fiera: 20 milioni da Berlusconi e Caprotti junior
400 posti in terapia intensiva per far respirare gli ospedali di Milano e di tutta la Lombardia. E’ questo il progetto di cui da diversi giorni si sta parlando per gli spazi di Fiera Milano, e che ieri è stato presentato durante una diretta della Regione. Progetto che per partire ha bisogno però di fondi e di attrezzature: letti, respiratori, monitor…e soprattutto di personale. Un grosso passo in più, nelle scorse ore, è arrivato dalla beneficenza con due donazioni da 10 milioni di euro: la prima da Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, l’altra invece da Giuseppe Caprotti, figlio di quel Bernardo che fondò l’impero Esselunga: quella del rampollo Caprotti finanzierà iniziative terapeutiche in Lombardia e iniziative a favore delle categorie più deboli colpite dagli effetti dell’epidemia, in coordinamento con il Comune di Milano e la Regione.
Bertolaso: “Gesto d’amore”
Le loro donazioni, finora le più consistenti legate all’emergenza coronavirus, sono le due cime in una catena di beneficenza che in queste settimane è andata a sostenere gli ospedali lombardi e i medici impegnati in prima linea nella guerra al virus. E il consulente del Presidente Attilio Fontana Guido Bertolaso, chiamato proprio per occuparsi della realizzazione del progetto in Fiera Milano, plaude alla donazione del Cav: “Da parte sua un gesto di amore per l’Italia e la sua città. Questo è il gioco di squadra che serve”.