A Bergamo non c'è posto nemmeno per le bare: ormai è un bilancio di guerra VIDEO
Ormai Bergamo è sempre più vicina al collasso: non solo i suoi ospedali, anche i cimiteri
I numeri, sempre più alti, non rendono mai fedelmente la portata di una tragedia. Nemmeno quando questa è al centro di ogni discorso e pensiero ormai da settimane, come l'emergenza coronavirus. Per questo le immagini che arrivano da Bergamo, con le bare in fila in attesa del funerale, possono essere monito per chi, ancora, sta prendendo sottogamba la situazione.
Emergenza coronavirus, a Bergamo un funerale ogni mezz'ora
Forni crematori al lavoro h24, sepolture ogni mezz'ora, persino lo spazio per le bare finito e "recuperato" all'interno della chiesa di Ognissanti al Monumentale di Bergamo. Uno scenario agghiacciante, tremendo, ma forse l'unica immagine che nella sua crudezza può raccontare meglio di dati e parole quello che sta vivendo la Bergamasca e, anche se in maniera più e meno ridotta, l'intera Lombardia.
I numeri, ufficiali, parlavano sabato di 260 morti accertati per coronavirus. I colleghi di Prima Bergamo stimano in totale il doppio dei decessi, quasi 500, perchè il confine tra "per il coronavirus" e "con il coronavirus" è quanto mai labile.
Milleottocentonove i decessi in tutto il Paese all'ultimo aggiornamento di ieri sera, più di 20mila i casi positivi. E si attende stasera il nuovo bollettino della Regione, un bollettino sempre più di guerra, con le nostre truppe (medici, infermieri, oss, Protezione Civile, volontari, forze dell'ordine, ecc) che contengono il nemico, limitano le perdite di terreno ma, ad oggi, non sembrano riuscire a guadagnarne. Per quello serve tempo e l'impegno di tutti: non uscite di casa, evitate i contatti, non "date da mangiare al virus" offrendogli spazi per diffondersi: come ricordano tutte le istituzioni da tempo, il Presidente Attilio Fontana in primis,"E' una guerra che possiamo vincere solo se tutti facciamo la nostra parte".