Emergenza

Dipendenti assenti per malattia: sanificazione in municipio a Saronno

L'ufficio tecnico al centro della decisione presa dall'Amministrazione comunale; non manca la preoccupazione delle opposizioni.

Dipendenti assenti per malattia: sanificazione in municipio a Saronno
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Dipendenti assenti per malattia: l'Amministrazione comunale di Saronno ha disposto la sanificazione dell'ufficio.

Dipendenti assenti: scatta la sanificazione in municipio

"A seguito dell’assenza per malattia di diversi dipendenti dell’ufficio ‘lavori pubblici’, seppur le autorità sanitarie abbiano al momento escluso qualsiasi correlazione al Coronavirus, prudenzialmente si è ritenuto opportuno procedere alla sanificazione dell’ufficio, disponendo pertanto per i rimanenti lavoratori l’assenza fino a venerdì 13 marzo 2020 compreso", fa sapere l'Amministrazione comunale di Saronno.

Il commento di Augusto Airoldi

"La notizia di un intero ufficio - quello tecnico - chiuso e sottoposto a sanificazione, nella sede del Comune di Saronno, è di quelle che richiedono adeguata attenzione. Leggo dalla stampa locale di oltre 5 dipendenti assenti per malattia che sono stati, nei giorni scorsi, in contatto sia con gli altri 170 circa che compongono il personale del nostro comune, sia con i cittadini che si sono recati presso quegli uffici, fino a non molti giorni fa, regolarmente aperti.
Al momento l’Autorità Sanitaria ha fortunatamente escluso ogni collegamento con l’epidemia da coronavirus in corso. Da cittadino esprimo l’auspicio che il Sindaco ed i sanitari abbiano adottato le misure più opportune, anche se non strettamente necessarie, a salvaguardia della salute dei dipendenti e dei saronnesi. Viviamo una situazione che richiede la massima responsabilità e trasparenza da parte di tutti, perché i cittadini sentano le istituzioni locali al loro fianco nella comune battaglia".

Il commento di Francesco Banfi

"La notizia è di quelle che ti fanno strabuzzare gli occhi. "In questo periodo c'è gente malata e quindi sanifichiamo". Per questo motivo nell'ufficio staranno tutti a casa fino al 13 marzo. Serbo un interrogativo: ma, data la situazione sanitaria e le restrizioni, non converrebbe assicurare i soli servizi essenziali chiudendo il comune, lasciando a casa i dipendenti non necessari così da evitare assembramenti in uno spazio con pessimo impianto di ventilazione, assicurando le urgenze essenziali per via telematica o ingresso assolutamente contingentato, tipo "entra una persona"? L'interrogativo è il medesimo che mi ha spinto, insieme ad altri consiglieri di minoranza (Paolo Arch Riva , Davide Vanzulli , Alfonso Indelicato ), a richiedere se il consiglio comunale del 13 marzo sia davvero necessario e non rinviabile. Ne va della salute dei consiglieri, dell'amministrazione, dei dipendenti pubblici cooptati e delle famiglie di ciascuno, senza contare la seduta aperta".

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