Coronavirus, Monti (Lega): "Al lavoro per usare l'ospedale di Cuasso per l'emergenza"
In quella struttura nel secolo scorso si curavano i malati di tubercolosi: una risorsa da sfruttare per "far respirare" gli ospedali in emergenza
Il consigliere leghista e Presidente della Commissione regionale Sanità Emanuele Monti auspica l'attivazione dell'ospedale di Cuasso al Monte per il ricovero dei pazienti affetti da coronavirus.
Coronavirus, l'ospedale di Cuasso "torni" sanatorio
Un ritorno al passato per far fronte all'emergenza attuale del coronavirus. E' quanto propone il leghista Emanuele Monti: attivare l'ospedale di Cuasso al Monte per ospitare i malati affetti da coronavirus. Perchè un ritorno al passato? All'inizio del secolo scorso l'ospedale era ancora un convento quando la Croce Rossa di Milano decise di trasformarlo in un istituto sanatoriale per le malattie polmonari: era il 1917, e in quegli anni arrivò ad ospitare centinaia di pazienti affetti da tubercolosi che lì potevano curarsi anche grazie all'aria pulita garantita dalla sua posizione. Solo tra gli anni '70 e '80 divenne un ospedale.
"Fondamentale per nuovi posti letto"
"L'Ospedale di Cuasso può essere fondamentale per avere a disposizione nuovi posti letto per curare i malati di Covid-19. Stiamo lavorando per potenziare, e quindi utilizzare al meglio, questa struttura - spiega Monti - La delibera della Giunta per realizzare nuovi spazi per assistere tutti i malati dà indicazioni chiare. In provincia di Varese credo sia importante valorizzare le possibilità offerte dallo storico ospedale della Valceresio, dove si possono attivare oltre 100 posti letto per i pazienti Covid-19, non in terapia intensiva, ma che necessitino di degenza perché ancora positivi, fino alla domiciliazione".
Risorsa da sfrutta per uscire dall'emergenza
Niente terapia intensiva quindi ma degenza in attesa della dimissione a casa:
"Si tratterebbe infatti di integrare la struttura ospedaliera, nelle sue funzioni, all’Ospedale di Baggio per quei pazienti in dimissione che però sono ancora positivi e con basso carico assistenziale - precisa il Presidente della Commissione - Il nosocomio di Cuasso ha una lunga storia come ospedale e sanatorio e oggi rappresenta una di quelle risorse da sfruttare per riuscire a uscire dall'emergenza".