Tradate

Case Aler di via Broggi, dopo 3 anni i lavori riprendono

Riassegnato il cantiere dopo anni di stop: ecco tutta la storia del progetto.

Case Aler di via Broggi, dopo 3 anni i lavori riprendono
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Iniziati nel 2010, i lavori per le nuove case Aler di via Broggi si erano fermati 3 anni fa a causa della crisi che aveva colpito l'azienda costruttrice.

Case Aler di via Broggi, storia (in)finita

Per diegnare la vicenda delle case Aler di via Broggi a Tradate è necessario un lungo passo indietro. Almeno fino al 2007, quando venne firmato l'Accordo Quadro fra il Comune e Aler. Nel 2010, venne individuata l'area per la costruzione delle palazzine in via Bainsizza e l'anno dopo, nel 2011, prima in via Tagliamento e poi a dicembre in via Padania. Poi, quel progetto si spostò in via Broggi: firma della nuova convenzione nel 2012 e via ai lavori con una ditta di Lodi. Ditta che, però, tre anni fa chiese il concordato preventivo continuativo fermando i lavori per problemi economici. La formula del concordato preventivo però non aprendo la pratica fallimentare ha impedito ad Aler di riassegnare il cantiere, pena il pagamento di penali importanti per un lavoro da circa 3 milioni e mezzo di euro. Solo recentemente Aler ha potuto attivare la risoluzione con danno del contratto e procedere l'assegnazione alla terza ditta della graduatoria, la IMG di Milano che potrà concludere la costruzione di 24 alloggi a canone sociale, tra i 50 e i 70 metri quadrati l'uno.

Nuova firma

case aler di via broggi a tradate

Nel frattempo, il tema ha continuato a scaldare gli animi della politica cittadina, a ruoli invertiti. Ultime "puntate", le interrogazioni presentate prima da Partecipare Insieme 2.0 (durante la parentesi dell'Amministrazione Galli) poi quella "gemella" di Partecipare Sempre durante l'Amministrazione Bascialla. A entrambe, il vicesindaco Franco Accordino aveva risposto alla stessa maniera: "Contiamo di vedere sbloccarsi la situazione in tempi rapidi". Ma nulla, in quel cantiere, sembrava muoversi. Stamattina, venerdì 6 marzo, il primo atto a conclusione di una vicenda tutta burocratica: la firma del nuovo contratto con cui Aler ha assegnato alla IMG l'incarico per l'ultima parte di lavori, per circa 690mila euro. Ultima parte che comprende anche la realizzazione di un parchetto pubblico ad uso pubblico all'esterno.

Tempi e lavori

Quanto ci vorrà, e in che stato si trova l'immobile dopo anni di abbandono?

"Come più volte ricordato, la precedente ditta aveva completato l'opera per circa l'82% - spiega Accordino - Quello stato avanzato del cantiere ha permesso di mantenere le buone condizioni della struttura".

A confermarlo anche l'architetto Franco Pierro di Aler, Responsabile Unico del Procedimento che ha seguito la vicenda su incarico di Antonio Cazzaniga, dirigente Aler, del Presidente Giorgio Bonassoli e del Direttore Generale Marco Praderio:

"Sicuramente mancano gli impianti che non erano stati installati, e c'è qualche parte del cappotto che, non ultimata, si è rovinata a causa del maltempo. Poi qualche finitura interna ma l'edificio non ha il minimo problema".

E i tempi?

"Ci vorranno una quindicina di giorni per il disbrigo delle pratiche necessario a far partire il cantiere, e si dovrà smantellare la gru abbandonata a ridosso dell'edificio - spiegano Pierro e Massimiliano Maffioli della IMG - Fare previsioni non è facile perchè va verificato l'esatto stato delle cose. Presumibilmente ci vorrà qualche mese di lavoro".

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