Emergenza e sviluppo

Turismo a rischio: Regione pronta a chiedere lo stato di crisi

L'emergenza coronavirus rischia di mettere in ginocchio un settore da oltre 10 miliardi di fatturato annuo.

Turismo a rischio: Regione pronta a chiedere lo stato di crisi
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Turismo a rischio per via dell'emergenza coronavirus, tra eventi annullati e paura del contagio. Registrato un calo degli affari del 40%, Regione pronta a chiedere lo stato di crisi.

Turismo a rischio, Brianza: "Chiediamo al Governo risarcimenti e agevolazioni"

Disdette continue, affari in calo di oltre il 40% in pochi giorni. Sono i numeri neri del turismo in Lombardia, comparto da circa 10 miliardi di euro annui di fatturato, e che fanno tremare la Regione. Tanto che ora Pirellone e Palazzo Lombardia si apprestano a chiedere lo stato di crisi per il settore. In concreto, si tratta delle richiesta al Governo di stanziamenti per agevolazioni e risarcimenti per le strutture e imprese ricettive per aiutarle ad assorbire le ripercussioni economiche del coronavirus.

"Pronti a ripartire"

Intanto ieri, martedì 25 febbraio, il Consiglio regionale ha approvato un piano per lo sviluppo del turismo che permetterà alla Lombardia, spiega la Vicepresidente del Consiglio Francesca Brianza, "di ripartire con ancora più vigore una volta rientrata l’emergenza".

"Il piano triennale del turismo - commenta Brianza - acquista importanza soprattutto in questo momento di grande difficoltà che sta creando gravi perdite alle attività ricettive ed in tutti i comparti ad esso collegati. La nostra regione - prosegue - è e rimane una terra incantevole ricca di bellezze naturali, storia, cultura ed eccellenze enogastronomiche invidiate in tutto il mondo. Grazie a questo strumento diamo ancora maggiore impulso ad un settore fondamentale per l’economia della nostra regione che può contare su 18 mila strutture che danno lavoro a migliaia di persone e ospitano ogni anno oltre 40 milioni presenze".

Non solo Milano

Un Piano, continua Brianza, costituito da servizi integrati e sviluppo del turismo che possano attirare i visitatori anche fuori dalle porte di Milano, ancora leader del settore (e non solo a livello regionale). Si punta su innovazione, sostenibilità e accessibilità a tutta l'offerta del territorio lombardo:

"In questi anni - spiega Brianza – la città di Milano è cresciuta moltissimo grazie agli eventi di richiamo internazionale che l’hanno vista protagonista. Questo impulso, però, non si è sempre trasmesso agli altri territori con la stessa intensità. La vera sfida di questa programmazione triennale è quella di offrire nuovi servizi sempre più integrati e un’offerta variegata e all’avanguardia che sappia attrarre turisti su tutto il territorio regionale".

"Questa programmazione - prosegue - unitamente al bando di prossima pubblicazione a sostegno delle strutture ricettive, può essere l’occasione anche per la nostra provincia di Varese di potenziare la propria vocazione turistica soprattutto negli ambiti dove è più forte: natura, sport e turismo attivo, cultura e ricettività congressuale".

"Governo faccia la propria parte"

Conclude Brianza:

"Ora la priorità è quella di mettere in campo degli strumenti straordinari per aiutare gli operatori del settore turistico a superare questo momento di grande difficoltà chiedendo che anche il governo centrale si assuma le proprie responsabilità e faccia la propria parte".

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