Dalla cannabis light a quella illegale nell'azienda di Rovello: arrestato 44enne
L'azienda era chiusa dal 13 febbraio, ma all'interno i militari hanno trovato prove di un'attività (stavolta illecita) ancora in corso.
Nell'azienda agricola di Rovello produceva e vendeva cannabis light, trovato però con un chilo anche di quella illegale e il necessario per rivenderla.
Ex produttore di cannabis light trovato con un chilo di stupefacente
E' stato arrestato lunedì sera dai carabinieri della stazione di Garbagnate un ex imprenditore incensurato che nell'azienda agricola di Rovello Porro fino al 13 febbraio data della cessazione produceva e vendeva cannabis light. Un tipo di canapa, si ricorda, che contenendo percentuali minime di Thc (0,6% massimo) può essere venduta in quanto priva di effetto drogante. In casa e nell'area agricola dell'azienda però i carabinieri nel corso di una perquisizione hanno trovato, tra le serre in stato di abbandono e il capanno adibito a dormitorio circa un chilo di marijuana (che a quanto riferito dall'Arma sembrerebbe non tutta light, anche se si attendono ancora le analisi), hashish e più di 100mila euro in contanti.
Il sequestro
Complessivamente i militari hanno rinvenuto 960 grammi di marijuana, contenuti in buste di cellophane e in vari barattolini di plastica sigillati, 16 grammi di hashish, una macchina per il sottovuoto e una bilancia di precisione. Inoltre, addosso all'arrestato sono stati trovati 4100 euro in contanti, che si aggiungono ai 100mila suddivisi in 10 mazzette nascoste in un secchio da vernice in plastica, occultato a sua volta tra legname e materiali di risulta fuori dal capanno. Svolte le formalità di rito, l'uomo è stato arrestato e condotto al carcere di Como.