Busto Arsizio

Accam costa 15 milioni tra bonifica e debiti. Astuti (Pd): "Regione ha scaricato i Comuni"

Il consigliere dem dopo il voto (segreto) in aula: "Il centrodestra non vuole farsi carico del problema"

Accam costa 15 milioni tra bonifica e debiti. Astuti (Pd): "Regione ha scaricato i Comuni"
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Bocciata in Consiglio regionale la mozione M5S sull'inceneritore Accam di Busto Arsizio.

Accam, i Comuni rischiano di pagare il conto

Accam, l'inceneritore di Busto Arsizio, in pieno dissesto economico e in rosso sempre più profondo dopo l'incendio del 14 gennaio. Incendio i cui danni, tra costi diretti e indiretti, ha dato alla società che lo gestisce aria (risorse) sufficiente ad arrivare fino a fine marzo, stando a quanto spiegato dal presidente Angelo Bellora. Il conto è presto fatto: ripristinare i danni costerebbe tra 1,2 e 1,5 milioni di euro cui si aggiungerebbero 1,3 milioni di euro tra mancati introiti dalla vendita dell'energia (non) prodotta, i costi per il conferimento altrove dei rifiuti e quelli per lo smaltimento. Costi che rischiano di ricadere in toto sui Comuni proprietari delle varie quote societarie di Accam, anche perchè dal 2016 l'impianto andato a fuoco era sprovvisto di assicurazione vista la chiusura prevista (allora) per il 2017.

Astuti: "Comuni scaricati dalla Regione"

Il rischio che quell'inceneritore ora cominci a "bruciare" i soldi dei Comuni invece dei rifiuti è molto concreto. Specie dopo la bocciatura (a voto segreto) della mozione del Movimento 5 Stelle oggi in Consiglio Regionale, con 38 voti contrari e 33 favorevoli. A spiegarlo è il consigliere Pd Samuele Astuti, che alla mozione aveva presentato un emendamento per chiedere alla Regione di farsi carico della situazione economica della società:

"L’assessore Raffaele Cattaneo ha apertamente scaricato i comuni soci di Accam, se ne è sostanzialmente lavato le mani. Ma la Regione dov’era quando venivano fatte le scelte che avrebbero portato all’attuale situazione di dissesto anche economico? Ho portato in Aula alcuni dati, che parlano di un debito potenziale, compresa la bonifica, di 15 milioni, che significa che ogni comune che ha l’1% di quote di Accam ha potenzialmente 150mila euro di debiti. Ho chiesto che la Regione si facesse carico dei costi dell’eventuale dismissione, di bonifica e di riambientalizzazione delle aree interessate e del ricollocamento dei circa 60 lavoratori che sarebbero coinvolti dalla chiusura dell’inceneritore. Cattaneo ha detto di no e l’Aula, seppure con qualche franco tiratore, ha votato contro. Il centrodestra non si vuole fare carico del problema".

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